Calenzano – Sono state tracciate delle scritte inneggianti al fascismo sul Memoriale di Valibona. Era già accaduto a settembre scorso, proprio pochi giorni prima della Festa della Liberazione.Stavolta le scritte, scoperte ieri, sono state dipinte anche sulla porta d’ingresso.
“Non è un caso che sia stata scelta Valibona per lasciare questi messaggi odiosi – commenta il sindaco di Calenzano Riccardo Prestini – perché il Memoriale è simbolo dei valori della Democrazia e della Resistenza su cui si basa la nostra Costituzione. Evidentemente valori rinnegati e disprezzati da chi commette un atto inaccettabile come questo. Non possiamo definirla una ragazzata o un semplice vandalismo perché qui c’è chiaramente l’intento di sfregiare la nostra storia, rinnegare quel 3 gennaio del 1944, data della prima battaglia della Resistenza in Toscana proprio a Valibona in cui persero la vita Lanciotto Ballerini e Luigi Giuseppe Ventroni e quel 25 aprile, festa della Liberazione dal Nazifascismo che ogni anno andiamo a commemorare al cippo dei caduti, poco lontano. Il Memoriale, caro ai calenzanesi, sarà ripristinato il prima possibile e faremo denuncia alle Forze dell’ordine”.
Questa la condanna di Elena Aiazzi (segreteria Cgil Firenze, responsabile Cgil Piana fiorentina): “Non vanno sottovalutati questi atti gravissimi, tanto più in un territorio come il nostro, che ha pagato un prezzo altissimo agli orrori del nazifascismo. Il memoriale di Valibona è il luogo dove perse la vita l’eroe partigiano Lanciotto Ballerini e rappresenta un luogo simbolo della Piana per l’antifascismo. Purtroppo questi sfregi non sono casi isolati, anzi: episodi analoghi si contano in tutta Italia in questi anni, c’è un clima che non ci piace. Per questo è importante ribadire la difesa dei valori della Resistenza e della Costituzione, rispetto a pericolose nostalgie di una dittatura passata che è costata all’Italia la libertà dei suoi cittadini e migliaia di vite”.