Grosseto – Scontro fra yacht e barca a vela nel mare dell’Argentario, davanti a Porto Ercole, si costruiscono le prime ipotesi, mentre proseguono le ricerche della donna dispersa. Ricordiamo che un uomo, a bordo della barca a vela, è morto in seguito all’impatto con lo yacht, che procedeva a velocità elevata e sarebbe passato di fatto sopra la barca a vela. Sulle dinamiche che hanno portato al sinistro, sono in corso le indagini dei militari dell’Ufficio circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano. Da una prima ricostruzione dei fatti è emerso che a bordo del motoscafo, condotto da un uomo, erano presenti quattro
cittadini di nazionalità danese mentre sulla barca a vela erano invece presenti sei persone di nazionalità italiana. Intanto, i reati ipotizzati, mentre proseguono le indagini, sarebbero di naufragio, omicidio colposo e lesioni. Fra le varie circostanze ipotizzate, sarebbe stata presa in considerazione anche la possibilità che lo yacht procedesse col pilota automatico inserito.
Intanto, sono proseguite tutta la notte e continuano ancora oggi le ricerche della donna dispersa in mare a seguito della collisione. Le ricerche, gestite dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano sotto il coordinamento della Centrale operativa della Direzione marittima di Livorno, vedono
impegnati diversi mezzi navali della Guardia Costiera, con la partecipazione di mezzi aereonavali della Guardia di Finanza e mezzi e uomini dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri.