“Tornato a Reggio vedo sempre tutelati gli interessi dei giovani, reggiani? Quando si tutelano le minoranze per farle diventare maggioranze, qualcosa non funziona e va cambiato!”. Questo post del neo deputato della Lega Nord Gianluca Vinci a fianco della foto del cartellone che reclamizza il nuovo punto giovani di via Cassoli, sede di formazione e socializzazione in uno stabile dove si praticava il gioco d’azzardo, ha scatenato una reazione corale dei rappresentanti dell’amministrazione reggiana, titolare dell’iniziativa, ed uno scontro social tra le parti, probabile preludio ad un acceso faccia a faccia tra destra e sinistra in vista delle prossime tornate elettorali. Sulla falsariga delle accuse di “razzismo” da una parte e “prima gli italiani dall’altra”…
Sulla bacheca facebook di Vinci sono apparsi anche commenti pesanti sulla ragazza ritratta nel cartellone, Aida, cittadina italiana presidente dell’associazione “Roots evolution” che lavora per valorizzare le diversità, commenti per i quali il sindaco Luca Vecchi annuncia anche querela: “Gianluca Vinci ha superato il segno. Il suo post è sconvolgente perché non è un giudizio politico. E’ un atto di inaudita violenza, di esplicito razzismo nei confronti di una persona, di una nostra giovane concittadina, Reggiana e italiana”.
Durissime anche le prese di posizione sociale degli assessori Valeria Montanari e Raffaella Curioni, la prima invita l’opinione pubblica a scegliere da che parte stare, la seconda definisce “sconcertante” il post di Vinci. E’ stato anche lanciato l’hashtag #iostoconaida