Prosegue lo stato di agitazione degli autisti reggiani di Seta dopo la decisione unilaterale da parte dell’azienda di riorganizzare i turni di lavoro; anche questa mattina una 15ina di mezzi non sono usciti dalle rimesse perché i lavoratori non li hanno ritenuti adatti alla circolazione e si è dovuto attendere la loro sostituzione procurando ritardi su alcune linee. Ieri era fallito un doppio tentativo di mediazione; quello di conciliazione dal Prefetto e quello in comune con gli assessori alla mobilità Paolo Gandolfi e Alfredo Gennari. Da mercoledì poi una 30ina di lavoratori sono in malattia con certificati che variano da pochi giorni all’intera settimana. Per l’azienda, che ha fatto scattare le visite fiscali, la concentrazione di giustificazioni sanitarie è sospetta ma dai sindacati ribattono che 30 autisti in malattia sugli oltre 200 che prestano servizio sul nostro territorio è una media consueta in questo periodo dell’anno. Insomma lo scontro è su tutti i fronti; dopo la riorganizzazione dei turni, gli autisti hanno deciso di non transigere più su nessuna questione applicando il regolamento alla lettera. Contro il loro atteggiamento è anche arrivata una nota firmata da 24 sindaci Pd di altrettanti comuni reggiani che ha parlato di “azione ingiustificata” e “agitazione selvaggia”; l’esatto contrario di quello che i lavoratori pensano del loro atteggiamento, “per la qualità del servizio” – dicono – e “la sicurezza pubblica”
17 Febbraio 2012
Scontro sui busAutisti in rivolta, utenti imbestialiti. Paralisi Seta
Prosegue lo stato di agitazione degli autisti di Seta; ancora ritardi su alcune linee. 30 lavoratori in malattia. I sindaci del Pd coi vertici di Seta
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