Sconfitta Fiorentina: stop processi sommari, arriva la sfida alla Roma

Firenze – Era già tutto previsto, recitava una nota canzone. Anche che la croce fosse buttata addosso a Ilicic! Leggo dei titoli, all’indomani della disfatta della Fiorentina con la Lazio, che hanno dell’incredibile. “Delusione Ilicic!”. Come se fosse stato lui il responsabile; lui che giocava in un ruolo non suo, che non ha avuto mai un pallone giocabile e che quei pochi ha cercato di giocarli come sa, con dribbling e sfondamenti, ma nell’impossibilità assoluta di fare alcunché in mezzo ad avversari ben messi in campo e praticamente senza compagni di reparto.

Io vedrò il calcio a modo mio, ma per me sono stati molto più deludenti Diamanti e Salah: il primo, perché, girando intorno a Ilicic che si sacrificava al centro, gli spazi li ha avuti e non se n’è fatto di nulla; il secondo, perché per tutta la partita è sembrato spaesato e insicuro, oltreché perdonabilmente stanco (lui le ha giocate tutte, da quando è arrivato). Vai a rivedere, e gli unici veri tentativi di percussione, nel nulla offensivo della Fiorentina di ieri, li ha fatti Ilicic; ma lui deve essere criticato a priori, gli altri “ci hanno messo almeno l’impegno”! Nessuno, tra l’altro, che abbia capito che Montella, giovedì prossimo, sarà costretto a giocare con Ilicic e Salah in avanti, perché Diamanti e Gila non sono nella lista UEFA, e che dunque una “prova” con Ilicic centravanti era quasi necessaria. Alla fine, è assai che non si sia ridetto anche di Badelj che ha dimostrato “di non essere Pizarro”!

Così si parla di calcio in Italia, soprattutto in quelle che resteranno province inguaribili, come, ahimè, la nostra Firenze. Eppure non era difficile l’analisi della partita di ieri. La si giocava in mezzo ad almeno cinque “finali” ravvicinate ad alta tensione: il doppio confronto con il Tottenham, il doppio confronto con la Roma, la partita all’Olimpico contro la Juve valida per la finale di Coppa Italia. In mezzo le partite di campionato con Torino, Inter, Milan (in attesa di Udinese, Samp e Napoli!). Si sapeva che sarebbero stati due mesi di sofferenza, da gestire soprattutto con quell’arma del turn over che Montella aveva preparato nel tempo anche agevolato dai tanti infortuni patiti dalla squadra. Ieri è andata male. I recuperi affrettati di Tomovic e Savic (che non si allenavano da dieci giorni), la stanchezza del centrocampo forzatamente uguale a quello di tre giorni fa, l’attacco tutto da reinventare per la concomitante assenza dei quattro titolari (Rossi, Gomez, Babacar e Bernardeschi)…E davanti una squadra fortissima, in salute e forse superiore alla Fiorentina, visto che anche all’andata la Lazio vinse giocando un primo tempo senza farci veder palla. In Europa si vedono anche le grandi spagnole che perdono in casa dal Malaga a ridosso di impegni europei! Nessuno fa processi. E noi, cosa ci credevamo? Di essere davvero meglio della Roma e della Juve? Di dover vincere tutto da ora in poi? Anche con le riserve? Sono davvero sconcertato. Più per le reazioni del dopopartita che per una disfatta che ritengo senza colpe.

Sono stati nettamente superiori gli avversari, punto e basta. E nessuno della Fiorentina che possa essere accusato di scarso impegno o di “tradimento” (se non, e comprensibilmente, dopo il secondo gol subito). C’è solo da sperare che la Lazio, che gioca un calcio parecchio dispendioso fisicamente, non regga questi ritmi fino alla fine del campionato. Sennò, addio Champions!. E che male c’è? Sono società come Milan e Inter che devono fare i processi a squadra e allenatore; magari anche un Napoli che sta vincendo 2-0 in casa con una derelitta Inter e che vede il proprio tecnico, in risposta alla mossa disperata di Mancini di giocare gli ultimi minuti con quattro punte, sostituire Hamsik con Gabbiadini e prend due reti in dieci minuti! Ecco, in quei casi, fossi nei tifosi, qualche testa la vorrei veder saltare. Ma Montella che colpe può avere? Con quale formazione avrebbe vinto ieri a Roma? Con Gila, che non gioca una partita intera da mesi, dal primo minuto? A me pareva sensato iniziare con una squadra che provasse a tener palla e a arginare le folate offensive avversarie, riservando un “fresco” Gila per una secondo tempo che sarebbe stato prevedibilmente più equilibrato. Ma anche Montella ha avuto un bel 4,5 in pagella, come se fosse il responsabile insieme a Ilicic!

Mi auguro soltanto che gli isterismi dei tifosi (e dei giornalisti che li assecondano) non intacchino il morale della squadra. Non sarà facile giovedì. La Roma punta tutto sull’Europa League, e lo ha dimostrato in campionato contro il Chievo, praticamente non giocando la partita. Loro, in questo periodo, hanno anche recuperato quasi tutti i titolari. La Fiorentina dovrà andare umilmente a cercare di limitare i danni con i mezzi che ha. Forse tornerei a una difesa a tre, che potrebbe proteggere meglio il centrocampo più qualitativo (con Pizarro e Borja Valero) che probabilmente schiererà Montella. Partirei con Richards “centrocampista” di destra, perché ci sarà bisogno anche della sua velocità per recuperare su Gervinho e le “ali”volanti della Roma. In avanti terrei Ilicic e Salah, pronti a scattare sul filo del fuorigioco, e soprattutto a assecondare il palleggio e il pressing dei centrocampisti. Ma sappiamo bene che avrà ragione chi sarà più in forma. E nello stato di forma c’è anche il morale. Attenti, tifosi, a non far danni sul morale di qualcuno!

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