Scomparsa Roberta Ragusa: la soluzione potrebbe essere nelle memorie di due cellulari

Ci sono novità nelle indagini sulla scomparsa di Roberta Ragusa, la quarantaquattrenne scomparsa da San Giuliano Terme (Pisa) nella notte del 13 gennaio. La scorsa settimana il marito, Antonio Logli, è stato ufficialmente iscritto nel registro degli indagati per la scomparsa della donna, della quale ormai non si hanno più notizie da due mesi. Roberto Cavani, l’avvocato difensore di Logli, è stato vago, ma ha ammesso che attualmente gli inquirenti stanno concentrando le loro indagini su due cellulari che sarebbero appartenuti al marito di Roberta Ragusa ed a Sara Calzolai, la ventottenne impiegata dell’autoscuola in cui anche la quarantaquattrenne scomparsa lavorava. «Su questa ragazza non posso dire nulla, se non che l'ho sentita come teste nel corso delle indagini difensive, che il codice consente di fare anche alla difesa degli indagati», ha dichiarato Cavani. La ventottenne, che in precedenza aveva anche lavorato come baby sitter per la coppia, sarebbe l’amante del marito di Roberta Ragusa, e le memorie dei due cellulari potrebbero essere la chiave per comprendere i motivi della scomparsa della donna.

Foto: http://www.chilhavisto.rai.it
 

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