Firenze – La scomparsa di Roberto Colaninno, Presidente e Ad della Piaggio, lascia un vuoto difficile da colmare.
“Un illuminato imprenditore che mancherà non solo alla sua famiglia ma anche ai tanti che ne hanno conosciuto le indiscusse capacità di visione e leadership”. Sono le parole con cui il presidente Eugenio Giani ha commentato la notizia della scomparsa, all’età di 80 anni, di un imprenditore che si colloca tra le figure di primissimo piano nel mondo dell’industria italiana.
Il suo nome è legato alla Toscana e in particolare a Pontedera, per l’acquisizione di Piaggio avvenuta nel 2003, di cui era tuttora presidente e amministratore delegato.
Il gruppo sotto la sua guida dai primi anni duemila si è sviluppato notevolmente diventando il più grande costruttore europeo di scooter e moto e uno dei principali player mondiali in questo settore, senza tralasciare investimenti in robotica e in ricerca sulla mobilità del futuro.
Nella sua recente visita in Toscana, ricevuto dal presidente Giani e alla presenza del figlio Matteo Colaninno vicepresidente del Gruppo Piaggio, il presidente della Repubblica del Vietnam Vo Van Thoung aveva espresso personalmente il ringraziamento alla Toscana per l’attività della Piaggio presente in Vietnam con un importante stabilimento.
“Saremo sempre grati – ha concluso il presidente Giani- per il rilancio che ha dato ad una storica azienda con salde radici in Toscana.