Firenze – L’adesione, sebbene a macchia di leopardo, ha registrato punte dell’80% degli operatori in alcuni ospedali della Toscana. Si sta parlando dello sciopero degli infermieri indetto da Nursind, che ha provocato interventi saltati e ambulatori chiusi, come ricorda Giampaolo Giannoni, coordinatore del sindacato autonomo per la Toscana. Lo sciopero di 48 ore era stato indetto dagli infermieri contro il nuovo contratto nazionale.
“Ma il problema più grande che abbiamo registrato -ha detto Giannoni – è l’impossibilità di aderire allo sciopero: molti infermieri sono stati precettati per mancanza di personale. Lavoriamo con i contingenti minimi e uno dei risultati è che il diritto allo sciopero non è più garantito”.
“Il nuovo contratto nazionale è per noi irricevibile – sottolinea Giannoni – sia dal punto di vista economico che normativo. A dimostrazione di ciò che abbiamo sempre sostenuto, non firmando il contratto, oggi le stesse organizzazioni sindacali che hanno condiviso il contratto chiedono la modifica di 36 articoli su 100, oltre un articolo su tre”.
“A questo punto chiediamo la riapertura del tavolo delle trattative sul nuovo contratto nazionale”, conclude il coordinatore di Nursind Toscana.
Foto: Giampaolo Giannoni, coordinatore toscano Nursind