Sciopero 12 dicembre, in 30mila al corteo di Firenze

Firenze – E’ in corso la manifestazione della giornata di sciopero generale indetto da CGIL e UIL, nel centro di Firenze. Il corteo, partito da Piazza Poggi si concentra tra piazza Duomo e Piazza San Marco. La CGIL: Siamo in 30mila.

Tre in tutto le manifestazioni di area vasta in Toscana, a Firenze, Pisa e Siena, che accompagnano lo sciopero generale indetto dai due sindacati contro le politiche del governo: Jobs Act, legge di stabilita, politiche economiche, pubblica amministrazione. Molte le bandiere sindacali dei manifestanti presenti nel corteo: lavoratori delle realtà industriali grandi, medie e piccole, (CNA Pistoia, CGIL Mense, CGIL Unicoop, e molte altre), pensionati, giovani, dipendenti pubblici e privati. Tra gli striscioni: “L-a-v-o-r-o”, Articolo 18 sì, “Basta annunci  Cambiamo davvero”; “Il Pd e nemico dei lavoratori”, “Schiavi no, Operai si. Articolo 18 si”, “Odia le banche ama la vita”.  C’e chi poi, come la Uil, ha portato in piazza palloncini di Pinocchio con il volto del premier Renzi, con la scritta “Matteo stai sereno” sulla fronte. Presenti anche Matteo Gorini, coordinatore metropolitano di SinistraDem a Firenze, i deputati Pd Filippo Fossati e Tea Albini, i consiglieri regionali Pd Daniela Lastri e Vanessa Boretti, il presidente uscente della Provincia Andrea Barducci, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, i consiglieri comunali Pd di Palazzo Vecchio Alessio Rossi e Stefania Collesei.

IMG957 “Le riforme del governo- sottolinea Mauro Fuso, segretario della Camera del lavoro di Firenze- non ci convincono, non sono adatte per risolvere i problemi del lavoro perchè non creano occupazione, che non si crea solo con le regole. Per questo manifestiamo a Firenze, in Toscana con altre due manifestazioni importanti, e in tutta Italia”.  “Lo sciopero generale- continua Fuso- e sempre una scelta difficile, complicata: tuttavia questa adesione massiccia e un grande risultato”. La polemica con il ministro Lupi? “Il governo e Lupi in particolare- sottolinea il segretario della Cgil Firenze- avevano preso una strada sbagliata. Lupi si e smosso dopo l’intervento del presidente del Consiglio, che si e deresponsabilizzato completamente su quella scelta. Io credo pero che dietro la precettazione del ministro ci sia stata una decisione collegiale partita da Renzi. L’errore e stato riparato, pero il governo non ha fatto una bella figura”.

Matteo Gorini, ribadendo l’adesione dell’area allo sciopero generale indetto da Cgil e Uil per oggi e partecipando al corteo fiorentino: “Il Jobs Act riduce i diritti dei lavoratori”.  ”Il Jobs Act non è il cambiamento che vogliamo, è invece il perseguimento di una visione conservatrice della politica che da 20 anni riduce i diritti dei lavoratori ma non ha prodotto né crescita economica né occupazione, in particolare quella giovanile. Noi sosteniamo le posizioni assunte da Gianni Cuperlo e dai parlamentari Pd di SinistraDem che non hanno votato il Jobs Act in Parlamento, e coerentemente siamo in piazza oggi perchè siamo dalla parte di chi lavora e cerca lavoro, di chi vive le ansie dell’oggi, e perchè le nostre proposte coi valori della sinistra sono l’unico modo giusto e moderno per un futuro di benessere per tutti i cittadini”.

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