Firenze – “Questa società nel 2015 ha fatto 8milioni e mezzo di euro di utili. Una parte deve tornare come investimenti per lavoratori e utenti”. E’ questa l’idea, il cuore della rivendicazione che scuote l’aeroporto di Peretola, a Firenze, e il Galilei di Pisa. E’ questo il motivo che ha portato allo sciopero di oggi,17 giugno: quello nazionale dei lavoratori Enav dalle 13 alle 17, mentre quello regionale dell’Usb durerà fino alla mezzanotte di oggi. Così, fra raffiche di vento “naturale” e vento dello sciopero, alle 15 di oggi erano 33 i voli saltati a Peretola: 15, fanno sapere da Toscana Aeroporti, a causa dell’agitazione dei lavoratori.
Le richieste dei lavoratori, come spiegano gli stessi operatori del Vespucci (lo sciopero riguarda il personale di terra) riguardano la necessità di nuove assunzioni, quella di procedere a stabilizzazioni per lavoratori che da anni giacciono nello stato di precariato, oltre a nuovi investimenti su strutture e infrastrutture per l’utenza. Inoltre, i lavoratori chiedono anche investimenti sulle attrezzature che riguardano le attività tecniche degli operatori a terra. La vertenza del Vespucci, concludono i lavoratori, è portata avanti insieme a quella di Pisa, dove esistono problemi gravi anche per quanto riguarda la stessa attrezzatura in uso al lavoro.