Novi Sad (Serbia) – L’inossidabile livornese Aldo Montano è medaglia d’argento ai Campionati Europei Assoluti di scherma a Novi Sad, in Serbia, con l’Italia della sciabola maschile a squadre. Un risultato importante per l’olimpionico, classe 1978, anche se lascia un pizzico di rimpianto per il titolo sfumato nella finale contro l’Ungheria.
La spedizione italiana chiude così con otto medaglie la kermesse continentale e con il quarto secondo posto, che si aggiunge a quelli di Daniele Garozzo ed Arianna Errigo nel fioretto, e degli azzurri di fioretto maschile. Il medagliere azzurro brilla poi dell’oro vinto dal fioretto femminile e dalle tre medaglie di bronzo conquistate dagli spadisti, da Giorgio Avola ed Alice Volpi nel fioretto.
Di grande valore, comunque, l’argento degli sciabolatori: il romano Enrico Berrè, il foggiano Luigi Samele, il napoletano Luca Curatoli e il livornese Aldo Montano sono usciti sconfitti solo in finale contro l’Ungheria del bicampione olimpico Aron Szilagy e dell’iridato 2017 Andras Szatmari, con il punteggio di 45-33.
Gli azzurri, dopo aver battuto ai quarti la Georgia per 45-41, avevano affrontato e superato la Germania in semifinale. Dopo un avvio difficile, con i tedeschi capaci di allungare il vantaggio, è stato Enrico Berrè, nell’ottavo parziale, ad infliggere un perentorio 12-4 nei confronti del due volte campione europeo Max Hartung, passando dal 28-35 al 40-39 con cui ha ceduto il testimone a Luca Curatoli. Il napoletano, dopo essere passato in vantaggio sino al 43-41, ha subito la rimonta del tedesco Matyas Szabo, sino al 44-44. A piazzare la stoccata decisiva del 45-44 è stato però l’azzurro che ha aperto le porte della finalissima e la certezza della medaglia.
“E’ un argento ma vediamo il bicchiere mezzo pieno – dicono all’unisono gli azzurri -. Non siamo al top della forma e questa conferma sul podio e questo risultato è sicuramente un carico di fiducia importante verso il Mondiale. Le nostre potenzialità sono altre e lo sappiamo. Lo dimostreremo”.