Scatta la zona rossa, la mappa dei negozi aperti

Firenze – Domenica in rosso. Scatta da oggi la stretta anticovid decretata dalle misure tricolore studiate dal governo con il placet delle regioni. Con una giravolta completa la Toscana è passata nel giro di pochi giorni dal giallo degli spostamenti liberi e del tutto aperto al rosso dei divieti più stringenti dopo appena pochi giorni in arancione.

A spiegare che cosa cambia adesso è l’articolo 3 dell’ultimo dpcm del 3 novembre con gli allegati 22 e 23.

Se nella zona arancione ci si poteva muovere liberamente all’interno del proprio comune e tutti i negozi erano aperti (ad eccezione di bar e ristoranti aperti solo per asporto e consegne a domicilio), nella zona rossa occorrerà sempre l’autodichiarazione per giustificare ogni spostamento (lavoro, necessità, salute) mentre rimarranno aperte solo alcune categorie di negozi. In pratica si potrà andare a fare la spesa in negozi di alimentari e supermercati, ci si potrà recare in farmacia, in edicola o nelle tabaccherie, dal barbiere o dal parrucchiere (ma non dalle estetiste) o nei negozi che vendono beni ritenuti necessari. Quali sono questi beni lo elenca dettagliatamente l’allegato 23 del dpcm.

Ecco, di seguito, la mappa per orientarsi:

  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari);
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici;
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati; (codici ateco: 47.2), inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione;
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4);
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;
  • Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio;
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
  • Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio;
  • Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati;
  • Commercio al dettaglio di biancheria personale;
  • Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati;
  • Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori;
  • Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica);
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti;
  • Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia;
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento;
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini;
  • Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali;
  • Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati;
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono;
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.

Come si può vedere dunque c’è un ampio ventaglio di negozi che possono rimanere comunque aperti e dove i cittadini potranno legittimamente recarsi seppure con autodichiarazione.

Nell’allegato 24 si fa infine riferimento ai servizi che rimarranno aperti: servizi per la persona, lavanderia e tintoria, servizi di pompe funebri e attività connesse e servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere.

Così per quindici giorni con la speranza le misure funzionino e gli indicatori del contagio portino a misure meno penalizzanti e soprattutto con l’auspicio di una rapida giravolta in giallo.

Foto: Luca Grillandini

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