Scandicci – Organizzati da Assidea, 300 ambulanti inscenano oggi un “mercato per finta” a Scandicci, senza esposizione di merci. Obiettivo, sensibilizzare la politica, le istituzioni e i cittadini della necessità, per gli ambulanti, di tornare a lavorare. Perciò, ecco l’idea del mercato per finta, andata in scena oggi in piazza Togliatti a Scandicci. “I mercati sono sicuri, vogliamo poter tornare a lavorare”, dichiarano gli ambulanti.
Scandicci, Assidea “mercato per finta” di 300 ambulanti
“Purtroppo la riapertura a macchia di leopardo della prossima settimana cambia poco o nulla, rispetto alle difficoltà che ci troviamo a vivere come comparto da un anno a questa parte”, dice il presidente di Assidea Alessio Pestelli.
L’Associazione di tutela per gli operatori di mercato su area pubblica (Assidea) prosegue la mobilitazione, dopo l’iniziativa di mercoledì scorso, in cui gli ambulanti avevano invaso Firenze con 1300 furgoni. L’associazione chiede l’immediata apertura di un tavolo di crisi del settore, l’inserimento dei codici Ateco per la distribuzione di vendita al dettaglio su area pubblica di tutti i prodotti non alimentari in tutte le fasce di rischio. E ancora, l’abolizione dei canoni di occupazione del suolo pubblico (Cosap e Tosap) e di tutti i contributi previdenziali per il 2021; l’abolizione della richiesta del documento di regolarità contributiva (Durc) al rinnovo delle licenze che si dovrà completare entro il 30 giugno 2021. Tutte le richieste sono state raccolte in un documento consegnati nei giorni scorsi ai prefetti di Firenze e Livorno e al governatore della Regione Toscana Eugenio Giani.
“Chiediamo interventi strutturali – conclude Pestelli – per la sopravvivenza delle nostre aziende e delle nostre famiglie”. A Scandicci hanno portato la loro solidarietà agli ambulanti l’assessore comunale al commercio Franceschi, i consiglieri regionali Merlotti e Torselli e il consigliere comunale Meriggi.