Firenze – La notizia è di quelle che riaprono le speranze di molti.. In particolare per quanto riguarda Firenze e Palazzo Vecchio, lo sblocco del turn over negli enti locali,che passa dal 25% al 75%, riaccende anche l’attenzione dei sindacati, in particolare dell’Usb. Anche perché la novità non è da poco: in soldoni, su ogni 4 cessazioni, 3 potranno essere coperte.
Cosa vuol dire ciò nel concreto, lo spiega Stefano Cecchi rappresentante dell’Usb in Comune: “Significa che non c’è più bisogno di appaltare niente. Perciò, se si continua nella politica degli appalti, significa che si tratta di una scelta ideologica dell’amministrazione, che mira solo a “fare un favore” al terzo settore”.
Quindi si può assumere per asili nido, scuola, cimiteri e servizi sociali, tutti settori dove le esternalizzazioni ci sono e sono pesanti. “Non ci sono più scuse – ribadisce Cecchi – anzi, questa sarebbe l’occasione buona per mettere mano al quelle graduatorie ancora valide e non esaurite, che sono un sacco, in particolare per i servizi educativi e cimiteriali. Un’occasione eccellente anche per creare buona occupazione e non ulteriore precariato, come succede con gli appalti . Su questo tema si misurano le politiche della giunta Pd in materia di lavoro”.