A Sant’Ilario nessun annuncio (non previsto, peraltro) della imminente futura ricandidatura, ma un bilancio con promozione a pieni voti del lavoro svolto nei cinque anni da sindaco. Dall’ultimo discorso del primo mandato di Federico Pizzarotti in occasione della festa del patrono di Parma è uscito, per ora, uno slogan: “Parma, città in cammino”. Concetto ribadito a più riprese dal primo cittadino nella mezz’ora scarsa dell’intervento pronunciato dal palco dell’Auditorium Paganini. Al centro del ragionamento, i “rischi” di baratro e dissesto che la città avrebbe corso cinque anni fa contro il buon lavoro svolto dall’amministrazione ex pentastellata per risanare il debito e arrivare ad avere “l’entusiasmo e la consapevolezza – Pizzarotti dixit – di sapere che ogni cosa fatta ha cancellato problemi che minacciavano la città […] Parma è tornata padrona del suo destino”.
Se, come appare scontato da parecchi mesi, alla fine Pizzarotti si ricandiderà per altri cinque anni alla guida del Comune di Parma, quello di oggi può essere definito come un discorso “premessa”, dove si traccia un bilancio delle cose fatte, si accenna genericamente alla necessità di una Parma che deve “continuare a crescere” e “competere per essere attrattiva a livello internazionale” e si scaldano i motori della retorica che invaderà le cronache della primavera elettorale. Ovvi, in quest’ottica, i ringraziamenti agli assessori, ai dipendenti comunali, alla maggioranza consiliare che ha sempre sostenuto il sindaco nella tempesta della polemica con il Movimento 5 Stelle, con Beppe Grillo & c. prima, durante e dopo la rottura politica. Meno attesi i ringraziamenti alla di solito maltrattata minoranza consiliare, utili tuttavia a creare il clima ecumenico che ben si s’addice alla giornata. Per le polemiche ci saranno le prossime settimane e i prossimi mesi.
Dopo un accenno al “pacchetto coraggioso di riforme” ancora in cantiere, in particolare sul fronte dell’urbanistica, del patrimonio edilizio e delle politiche culturali, Pizzarotti ha introdotto i due temi che saranno con ogni probabilità al centro della campagna elettorale che attende Parma: sicurezza e crisi sociale (derivata da quella economico-finanziaria divenuta ormai cronica). Per dire, in buona sostanza, che i bravi sindaci fanno quello che possono ma non hanno abbastanza mezzi e risorse per risolvere problemi di questa entità. Dovrebbe occuparsene lo Stato centrale.
I PREMIATI DEL SANT’ILARIO 2017 – Una medaglia d’oro e sette civiche benemerenze al Sant’Ilario di quest’anno. Allo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle, fondatore dell’Istituto di Beni culturali dell’Università di Parma e dello Csac, è andato il massimo riconoscimento. Attestati di civica benemerenza alla nuotatrice e campionessa paralimpica Giulia Ghiretti, all’azienda storica Lanzi Trasporti, all’Unione Nazionale Veterani dello Sport, a Emporio Solidale Parma, al Coordinamento Provinciale Centri Sociali Comitato Anziani e Orti, a Giovanni Ballarini e al Cus Parma. La cerimonia si è conclusa con l’esibizione del coro dell’istituto Marconi.