Siena – E’ stato inaugurato oggi, 8 febbraio, il Santa Chiara Lab, il nuovo laboratorio di innovazione dell’Università di Siena, nel cuore della città. L’innovation lab dell’Ateneo senese è uno spazio laboratoriale, espositivo e di dialogo multidisciplinare al servizio della progettualità, finalizzato a promuovere la socializzazione fra studenti e l’acquisizione di competenze trasversali, l’occupabilità dei giovani e l’innovazione in tutti i campi.
“Questo progetto – informa una nota dell’Ateneo – strategico e identitario dell’Ateneo, che viene da oggi messo a disposizione degli studenti e della città in una struttura concepita in modo del tutto innovativo, vuole essere una vera e propria officina delle idee, dove attraverso l’ibridazione fra saperi potranno prendere vita nuovi progetti ideati dai giovani”.
“Quello che inauguriamo oggi con grande soddisfazione – ha detto il rettore dell’Ateneo, Angelo Riccaboni – è l’inizio di un percorso in cui crediamo molto e che vogliamo si sviluppi contaminandosi con il territorio. Il Santa Chiara Lab sarà uno spazio dedicato alle relazioni e all’imprenditorialità, proiettato verso il futuro e lo scambio internazionale. L’obiettivo è fornire strumenti di propulsione per le idee dei giovani. Non è un caso che questa spinta all’innovazione venga proprio dall’Università, che, come dice la parola, è un luogo aperto al mondo e all’universalità dei fenomeni e del sapere. In quest’ottica stiamo già lavorando per stringere accordi con aziende locali, nazionali e internazionali”.
Il Santa Chiara Lab, ideato come progetto all’interno della programmazione strategica triennale dell’Università di Siena, ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Pensato per gli studenti, coinvolge i ricercatori, rivolgendosi contemporaneamente ad artigiani, imprenditori, finanziatori, inventori, policy maker, e mira a collaborare con istituzioni culturali e politiche, distretti, imprese, associazioni di categoria e del terzo settore.
Il Santa Chiara Lab concentrerà la sua attività progettuale in quattro ambiti fondamentali: salute (sviluppo di conoscenze e tecnologie innovative per la salute e il miglioramento della qualità della vita), sostenibilità e agrifood (qualità dell’alimentazione finalizzata al benessere e alla sostenibilità economica, sociale e ambientale, all’educazione alimentare per ridurre gli sprechi alimentari, alle politiche energetiche e la produzione aziendale, alle politiche pubbliche per l’utilizzo del suolo e dei saperi consolidati), beni culturali (sviluppo di nuove progettualità legate alle potenzialità del contesto artistico-culturale, sociale e ambientale, delle smart cities, e della fruizione dell’offerta museale sul territorio).
Spazi di co-working; fab lab con strumentazioni innovative e all’avanguardia a disposizione dei maker (stampanti 3d, frese, laser cutter…); accesso a specifici database e alle maggiori banche dati finanziarie, economiche e accademiche mondiali per dar vita a idee di impresa; laboratori a carattere ingegneristico e umanistico contaminati con le tecnologie; spazi espositivi e artistici e luoghi di socializzazione e incontro, che daranno l’opportunità ai giovani in modo trasversale, di trasformare le idee in saper fare. Tutto questo sarà il mondo di Santa Chiara Lab.
Tante sono le iniziative già in cantiere per valorizzare le competenze trasversali degli studenti: rassegne di arte contemporanea e cinematografiche, laboratori teatrali, presentazioni di libri, lezioni e incontri informali con ospiti provenienti dal mondo dell’impresa, della cultura, dello spettacolo, nell’ottica della contaminazione tra discipline scientifiche, umanistiche, arte, tecnologie digitali.
Il Santa Chiara Lab ha sede in via Valdimontone 1, a Siena. Con ampi spazi pensati per la socializzazione sia all’interno che all’esterno, i 3200 mq della struttura ospitano locali attrezzati, aule, auditorium, zone ricreative strumentali all’incontro ed al dialogo, fablab, il progetto Cittadinanza studentesca, l’ufficio Ricerca, il Liason office e il Placement office. Sono inoltre disponibili per le varie attività dei progetti 22 camere destinate alla ricettività.
La cerimonia inaugurale si è svolta alla presenza di rappresentanti istituzionali nazionali e del territorio, tra cui il capo di gabinetto del MIUR, Alessandro Fusacchia, la vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, il sindaco del Comune di Siena, Bruno Valentini, il prefetto di Siena, Renato Saccone, il presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Marcello Clarich, il presidente della Camera di Commercio, Massimo Guasconi, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera senese, Pierluigi Tosi direttore di Confindustria Toscana Sud, Antonio Capone, il presidente del DSU Toscana, Marco Moretti.