Firenze – Cambia la musica, in Toscana, per i tempi di attesa di una visita medica specialistica. È infatti attivo da oggi il nuovo numero verde 800 66 50 50, cui il cittadino potrà rivolgersi se la prenotazione assegnata dal Cup non andrà incontro alle sue esigenze. Istituito dalla Regione sulla scia della delibera dello scorso agosto sui tagli alle liste d’attesa e presentato stamattina dall’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, il servizio sarà attivo, in via sperimentale, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15 per garantire il diritto alla fruizione delle prestazioni ambulatoriali nel rispetto dei tempi massimi stabiliti dalla legge (15 giorni per le visite e 30 giorni per gli esami di diagnostica). Non un punto di reclamo, dunque, ma di gestione e di affiancamento al lavoro del Cup.
Vi potranno accedere tutti i cittadini in possesso di ricetta medica per prestazioni specialistiche di primo accesso. Al oggi, gli esami per i quali è prevista la presa in carico sono quelli più gettonati: eco addome (inferiore e completo), visita oculistica, visita ortopedica e visita neurologica. Al termine della sperimentazione, che durerà circa un mese, il servizio non solo sarò operativo 24 ore (con servizio di segreteria telefonica notturno) ma comprenderà ulteriori esami di diagnostica, come la mammografia in regime di urgenza. Prerogativa essenziale per l’accesso al servizio è aver già contattato il Cup e aver ricevuto una proposta troppo in là nel tempo o troppo lontano da casa (in certi casi, come di impossibilità temporanea o disabilità la sede d’esame potrà cambiare). Al momento del contatto telefonico – gratuito, su tutto il territorio regionale, sia da telefono fisso che da cellulare – il cittadino, selezionando l’opzione 2, dovrà comunicare i propri dati anagrafici e gli estremi della ricetta medica.
Nel caso in cui chiami nell’orario in cui è in funzione la segreteria telefonica, oltre ai dati necessari all’identificazione, dovrà lasciare anche un indirizzo mail e un numero di telefono a cui essere successivamente contattato. Una volta presa in carico la richiesta, non si avrà – in ogni caso – una soluzione immediata, ma si sarà contattati nell’arco di 48 ore; tempistica che vale anche nel caso in cui a rispondere sarà il call center automatico. Il servizio non è rivolto alle visite di controllo, che seguiranno percorsi distinti (prenotazione diretta dello specialista o della relativa unità operativa). “È un tassello importantissimo della nostra strategia – ha dichiarato l’assessore Marroni – che mira a creare un servizio sempre più personalizzato e sempre meno standardizzato, a ridurre le liste d’attesa e a ottimizzare il carico di lavoro di operatori e macchinari”.