Pisa – Nel 2015 il sistema sanitario toscano ha complessivamente tenuto, e in molti casi migliorato le proprie performance. E’ quanto risulta dai bersagli del MeS, il laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa,presentati dal direttore del MeS Sabina Nuti all’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, al direttore generale dell’assessorato Monica Piovi e a tutte le direzioni delle aziende, riunite a Pisa nell’auditorium della Scuola Sant’Anna. Si tratta di risultati preliminari, relativi al 65% degli indicatori complessivi utilizzati dal MeS per valutare la sanità toscana. I risultati definitivi ci saranno a fine maggio; a fine giugno il confronto con le altre regioni.
Da anni il MeS, per conto della Regione Toscana, valuta, sulla base di 300 indicatori, le performance delle aziende sanitarie toscane (e anche delle altre regioni), utilizzando appunto l’immagine del bersaglio. In base alle valutazioni fatte fino ad oggi, 8 aprile 2016, nel 64% dei casi è stato registrato un trend di miglioramento. Per tutte le aziende la maggior parte degli obiettivi raggiunti stanno nelle zone centrali del bersaglio, quelle verdi e gialle, e solo pochissimi obiettivi sono collocati nelle fasce più esterne, arancio e rosso. E sono di gran lunga più numerosi gli indicatori per i quali è stato ottenuto un miglioramento rispetto a quelli che invece sono peggiorati. Quest’anno si registra anche una consistente riduzione della variabilità intraregionale, con risultati molto più omogenei tra le diverse aziende.
“Questi primi risultati – commenta il direttore del MeS Sabina Nuti – presentano un quadro confortante, anche se sarà necessario ancora almeno un mese per completare l’elaborazione dei dati mancanti e la verifica di quanto già calcolato. Infine a giugno potremo anche verificare i risultati a confronto con le altre regioni italiane che con la Toscana condividono il sistema di valutazione”.