Stamattina presso il padiglione Morel di via Amendola è avvenuta la conferenza stampa per la presentazione dei nuovi ticket su farmaci e visite specialistiche modulati su fasce di reddito e delle modalità di autocertificazione. Infatti la Regione Emilia-Romagna, come reso noto ieri, non applicherà il ticket lineare di 10 euro previsto dal Governo per tutte le prestazioni e per tutti i cittadini, indipendentemente dalle condizioni economiche.
I presenti all’incontro erano Fausto Nicolini, direttore generale azienda Usl di Reggio Emilia, Eva Chiericati, direttore amministrativo azienda Usl di Reggio Emilia, Mirco Pinotti, direttore programma cure primarie azienda Usl di Reggio Emilia e Giorgio Mazzi, direttore sanitario azienda ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
Da lunedì 29 Agosto entreranno in vigore nuovi ticket stabiliti in base a fasce di reddito.
I cittadini dovranno autocertificare la propria fascia di reddito, attraverso la compilazione di un modulo per ogni componente del nucleo familiare. I moduli per l’autocertificazione possono essere reperiti in tutte le sedi del Servizio sanitario, nelle farmacie, negli ambulatori, nelle sedi di patronati, Caaf, sindacati e associazioni di categoria.
scarica il modulo per l’autocertificazione
Si tratta di un adempimento previsto dalla manovra finanziaria del Governo del luglio scorso, che ha tagliato 834 milioni di euro annui dal Fondo sanitario nazionale, 100 dei quali in Emilia-Romagna.
Inoltre, è la prima volta che in Emilia-Romagna viene applicato un ticket sulla farmaceutica.
Il provvedimento, messo a punto dall’Assessorato regionale alle politiche per la salute, introduce un ticket in base al reddito familiare annuo lordo autocertificato.
Tale ticket non riguarda chi ha un reddito inferiore ai 36.152 euro e chi già usufruisce di un’esenzione: per reddito, età, patologia cronica o altre condizioni.
Il ticket per le visite specialistiche aumenta di 5 euro per tutti, indipendentemente dal reddito. Chi è esente continuerà ad esserlo.
Per la prima visita il ticket sarà dunque di 23 euro, per quelle di controllo di 18 euro.
Viene introdotto un ticket di 46,15 euro per le prestazioni di chirurgia ambulatoriale della cataratta e della sindrome del tunnel carpale.
Anche per la risonanza magnetica e la Tac la compartecipazione del cittadino viene rimodulata. Fino a un reddito di 36.152 euro annui resta tuttavia invariata.
Viene introdotto, e modulato in base al reddito, un ulteriore ticket sulla ricetta con esami specialistici che da soli o nel loro insieme hanno un valore tariffario superiore a 10 euro. La misura non riguarda i redditi fino a 36.152 euro. Tale quota non si applica alle ricette che prescrivono solo la visita e a quelle che prescrivono Tac e risonanza magnetica. Se la ricetta contiene la visita e altre prestazioni, il costo della visita non concorre a determinare il valore tariffario.
Riguardo al pronto soccorso non cambia nulla, restano in vigore i ticket e le esenzioni attuali.
Sono confermate tutte le attuali esenzioni nazionali e regionali: bambini fino a 6 anni di età e anziani dai 65 anni, con reddito familiare lordo inferiore o uguale a 36.152 euro, persone con invalidità e con malattie croniche, donne in gravidanza, disoccupati, lavoratori in cassa integrazione e loro familiari.