Sanità, il Sant’Anna forma ricercatori e professionisti del futuro

Pisa – Occorrono ricercatori e professionisti in grado di affrontare i temi della salute, della sanità e dell’equità dei sistemi sanitari in maniera innovativa, grazie a una formazione interdisciplinare che comprenda temi di carattere medico, tecnologico, giuridico, etico, filosofico e manageriale, in relazione alla sostenibilità economica dei sistemi sanitari.

Creare queste nuove figure è l’obiettivo del nuovo corso di dottorato in “Scienza, tecnologie e management della salute (“Health Science, Technology and Management”) promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con la partecipazione congiunta, per la prima volta, dei sei Istituti: BioRobotica, Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo), Economia, Management, Scienze della Vita, TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione, della Percezione). La responsabilità scientifica di questo nuovo corso è affidata a Michele Emdin, come coordinatore, docente di Cardiologia all’Istituto di Scienze della Vita e direttore UOC Cardiologia e Medicina cardiovascolare della Fondazione G. Monasterio, e a Milena Vainieri, come vice coordinatrice, docente di Economia e gestione delle imprese e coordinatrice del Laboratorio MeS Management e Sanità dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna.

Le iscrizioni per il concorso di ammissione sono già aperte. Possono presentare domanda entro lunedì 16 novembre 2020 le laureate e i laureati in bioingegneriamedicinascienze economichescienze giuridiche. I posti disponibili a concorso sono quattro, coperti da altrettante borse di studio, finanziate dal Laboratorio di Management e Sanità dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, per ricerche sugli aspetti organizzativi e manageriali dei percorsi assistenziali; dal Sindacato Pensionati Italiani (Spi-Cgil) della Toscana per ricerche sulle politiche sanitarie e di welfare nella popolazione anziana; da TIM su eHealth e telemedicina per ricerche che approfondiscano le soluzioni tecnologiche più innovative; dalla Fondazione G. Monasterio per progettazione, applicazione e valutazione dell’impatto di tecnologie innovative per migliorare i percorsi clinici e favorire l’umanizzazione delle cure. Eventuali ulteriori posizioni (posti) potranno essere coperte con assegni di ricerca di durata triennale, ai sensi dell’articolo 22 della legge 240/2010 e attraverso nuove borse di studio triennali, che derivano dal programma PON/FSC 2014-2020.

Il dottorato in “Scienza, tecnologie e management della salute” si concentra sui temi tema della sanità, della salute e dell’equità dei sistemi sanitari, caratterizzati da complessità, interdisciplinarietà e dinamicità. Occorrono infatti strumenti nuovi e capacità di gestione per rendere sostenibili i sistemi sanitari, per garantire livelli di cure adeguate. Le sfide che i professionisti e i ricercatori affronteranno, al termine dei tre anni di dottorato, riguardano la messa a punto di strategie “su misura”, anche per garantire la prossimità dei servizi e l’eccellenza dell’offerta sanitaria; migliorare rapporti tra sistemi sanitari differenti, sia a livello nazionale e interregionale, sia tra Stati; ridurre la distanza tra l’avanzamento delle conoscenze, il progresso delle tecnologie e i processi di diagnosi e cura.

Nel programma didattico e di ricerca, particolare attenzione sarà dedicata anche alla capacità di resilienza dei sistemi sanitari in situazioni di emergenza (ad esempio la pandemia da Covid-19), alla difesa delle categorie più fragili di popolazione per età, sesso, contemporanea presenza di malattie, censo, copertura sanitaria e all’analisi delle valenze dei rapporti familiari, lavorativi, sociali, intergenerazionali nell’evoluzione delle categorie di patologia. Grazie all’approccio interdisciplinare, sarà possibile valutare l’impatto degli aspetti etici e giuridici dei processi sanitari, in particolare per preservare la garanzia della privacy.

“Prevenire la malattia, curare la salute nella forma delle malattie croniche ed endemiche nella società occidentale e nella difesa dalle emergenze, come è stato per la pandemia provocata dal virus responsabile del Covid-19, è tema che riguarda i medici ma anche dei professionisti che possono può aiutare i sistemi sanitari ad affrontare la complessità dei sistemi sanitari dal punto di vista giuridico, etico, filosofico e per la sostenibilità economica. Il nuovo corso di dottorato garantisce a laureate e laureati la possibilità di studiare strumenti che, in futuro, possono garantire un approccio universale a soluzione di problemi che pongono le sfide attuali del mantenimento della salute e della prevenzione della malattia”. Così i coordinatori Michele Emdin e Milena Vainieri presentano il nuovo corso di dottorato in “Scienza, tecnologie e management della salute”.

Bando e modulo di domanda disponibile su https://bit.ly/30L7o8H

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