Sanità, cessione crediti in cambio di liquidità

Raccogliere tra gli associati Assifact disponibilità ad acquistare crediti dai fornitori che li vorranno cedere, perchè a corto di liquidità, e che per questo non possono  aspettare. E' l'obiettivo dell'intesa che ieri pomeriggio l'assessore al bilancio della Regione Toscana, Vittorio Bugli, ha firmato con Assifact, l'associazione italiana per il factoring, rappresentata dal presidente Paolo Licciardello. "Con l'intesa di oggi – ha spiegato Bugli – la Regione fornisce un'ulteriore opportunità alle imprese che aspettano di essere pagate dalla pubblica amministrazione  (attualmente possono vendere i loro crediti a banche o intermediari finanziari), ovvero quella di realizzare liquidità immediata cedendo un proprio credito scaduto a condizioni di maggiore vantaggio rispetto a quelle normalmente praticate sul mercato. Il plafond che gli associati di Assifact metteranno a disposizione dell'operazione assistita da contributo regionale sarà di almeno 300 milioni di euro. I crediti che le micro, piccole e medie imprese potranno cedere dovranno essere compresi tra 10 mila euro, anche relativi a più contratti e forniture, e 500 mila. Per le grandi imprese non vi sono limiti di plafond, anche se ad esse per legge non è possibile applicare il contributo regionale; godranno comunque delle condizioni di tassi favorevoli derivanti dalla sottoscrizione del protocollo Regione-Assifact.

E ancora la cessione sarà "pro soluto", che, fuori dal tecnicismo, significa che il pagamento sarà da lì in avanti un problema dell'intermediario, e che in nessun caso all'azienda potrà essere richiesta la restituzione della somma ricevuta per la cessione del credito. Il vantaggio sarà ancora maggiore per le imprese micro, piccole e medie, che potranno godere di un contributo regionale sugli interessi dell'1 per cento del credito certificato".

In Toscana Regione e Asl pagano da sempre più velocemente che in molte altre parti d'Italia: non oltre 90 giorni, l'anno scorso, per i fornitori non sanitari, tra 83 e 280 giorni per le Asl. La riprova arriva dall'anticipo (di fatto un prestito) concesso alla Regione
Toscana nel 2013 dal Ministero del Tesoro per pagare i debiti con i fornitori: 415 milioni per le Asl e 95 milioni per le spese non
sanitarie.

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