Firenze – Domani, sabato 14 novembre, alle 11, si svolgerà un presidio davanti alle porte di Careggi, in solidarietà “al personale ospedaliero, ai pazienti e ai loro parenti”. Ad organizzare l’iniziativa, Cpa Firenze Sud e Rifondazione Comunista, con Collettivo Politico di Scienze Politiche, Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos, Krisis -Collettivo di Studi Umanistici e della Formazione, Rete dei Collettivi Fiorentini, Rete Antirazzista, Firenze Città Aperta, Potere al Popolo. L’iniziativa, si sottolinea nella nota, vuole porre l’attenzione sul fatto che il Cvoid mette disastrosamente in luce mancanze croniche e scelte politiche antecedenti, fra cui il disastro prodotto da “anni di tagli al sistema sanitario”, ancora più evidente all’arrivo della seconda onata pandemica. “Negli ospedali non ci sono abbastanza medici e infermieri, mancano posti letto, non ci sono strumentazioni e tutti i servizi sono appltati e subappaltati a ditte esterne con tutte le conseguenze del caso”. Sotto accusa, anche il massacro cui è andato incontro il “servizio sul territorio”, ovvero quella prima linea di medici di famiglia e pediatri, pochi, soli, a fronte di migliaia di utenze, a fronte “della chiusura e smantellamento dei distretti sanitari”, con “esigui e sporadici interventi di assistenza domiciliare”, utili a scongiurare nuovi ricoveri.
Le mancate assunzioni, si legge ancora nella nota, conducono all’implosione dei tracciamenti, “ai centralini che squillano a vuoto”, il personale sanitario, “anche se positivo, se asintomatico viene lasciato tuttavia al lavoro”. Il rischio, aumento dei contagi e nuovi focolai “nelle RSA e strutture per anziani”.
Una situazione, dicono gli organizzatori, in cui non si trova di meglio che aumentare i posti letto coinvolgendo i privati. Non certo gratis; anzi, dirottando ancora “soldi pubblici, che potevano essere utilizzati per le strutture pubbliche, in tasche private, con gli ospedali che rischiano di essere trasformati essi stessi in centri di contagio”.
Obiettivo dell’iniziativa, “un cambio, da subito, della sanità pubblica, che significa mettere tutto il personale ospedaliero nelle condizioni di tutelare sia la propria salute che quella degli altri, vale a dire, assunzioni e finanziamenti per la sanità pubblica negli ospedali e sul territoria. Ora”.
Alle 12 è previsto un incontro con la stampa.