La SanGiovanniValdarno chiede strada al Chiusi per continuare la marcia che, negli ultimi tempi, non è più tanto trionfale come a fine girone d'andata. Pur al timone del girone B dell'Eccellenza Toscana, tallonato a due lunghezze dal San Donato ed a tre dalla Colligiana, rispetto alle prime, la più in forma del momento, il Marzocco, oltre col Chiusi, deve fare i conti con i propri sostenitori. Come alla seconda d'andata, dopo il passo falso con i chiantigiani, al Fedini, gli sportivi, Ultras in testa, chiedono lumi a squadra e staff. A fine allenamento, dopo una delle solite sedute settimanali, un nugolo di quotidiani frequentatori dell'impianto di piazza Palermo, notato in strana attesa all'ingresso dello spogliatoio, viene raggiunto, poco dopo, dallo stuolo degli irriducibili. Escono i giocatori azzurri e subito sono invitati, cortesemente ma fermamente, a salutare la Gradinata dopo tutte le partite. Bene o male che vadano. Questione di principio. Si può, il senso del ragionamento, anche deludere e pareggiare in casa con una formazione modesta ma lo spettatore che paga il biglietto, almeno, chiede rispetto. E l'incontro con chi tifa, anche dopo l'1-1 col Soci. Poi, l'attaccamento alla maglia e l'invito a dar tutto a Chiusi, crocevia dello scudetto dei poveri. Biglietto per la D, viste le contemporanee sfide in Valdarno con San Donato a Castelnuovo dei Sabbioni e Colligiana a Figline (Leggi qui). Mister Marco Coppi proverà a bissare il successo dell'andata con due giovani, all'esordio dal primo minuto, pur forzato per la squalifica del portiere fidelizzato Filippo Berti. Leonardo Pierazzi, fedele di turno, Quota Latte '95, esterno destro basso ed il guardiano Roberto Maccioni, già in gamba e con personalità, nell'oretta ed un quarto coi casentinesi, domenica scorsa, del '93. Entrambi alla prova del nove. Specialmente in vista del proseguo del campionato e, soprattutto, in prospettiva, all'orizzonte della prossima stagione.
9 Febbraio 2013
Sangio, i tifosi chiedono chiarimenti
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