San Miniato – Il bacino remiero di San Miniato da oggi è plastic free: vietate le bottigliette di plastica, borracce per tutti e un fontanello di acqua ad alta qualità per distribuire a tutti i canottieri e i canoisti in gara e allenamento per rifornirsi di acqua filtrata.
E’ quanto è stato sancito sabato, nel corso dell’evento sul lago di Roffia che ha visto i vertici della Canottieri San Miniato – il presidente Enzo Ademollo e il vicepresidente e ex atleta olimpico Matteo Stefanini – annunciare l’iniziativa in favore dell’ambiente insieme alle istituzioni presenti: il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, il presidente della Consulta dello Sport Mauro Quagli, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Marzia Fattori, il presidente del CONI Toscana Salvatore Sanzo, il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani e i consiglieri regionali Antonio Mazzeo e Andrea Pieroni.
Canottaggio e canoa dunque a San Miniato, da buoni sport all’aria aperta si schierano in difesa dell’ambiente, battezzando come plastic free l’impianto di Roffia – all’ingresso è stata scoperta una targa che lo attesta – con il sindaco Gabbanini che ha simbolicamente fornito una borraccia a ciascuna associazione sportiva del territorio invitata all’evento. A seguire, i rappresentanti della Regione Toscana presenti a Roffia hanno invitato il CONI Toscana a prendere d’esempio l’iniziativa di San Miniato per un progetto regionale da estendere agli altri impianti sportivi toscani, con il presidente Sanzo che ha raccolto l’impegno di discuterne, forte anche dell’impulso dato all’iniziativa dal presidente del CONI Giovanni Malagò, che con una telefonata rivolta al presidente della Canottieri Ademollo ha applaudito il progetto, auspicando che sia d’esempio per comitati regionali e federazioni nazionali in tutti gli sport.
La giornata “Roffia plastic free” è stata poi conclusa dalla conferenza sul progetto regionale di sviluppo dell’impianto di canottaggio, nel corso della quale sono stati discussi gli aspetti tecnico-operativi per allargarlo alle dimensioni utili per farlo diventare un campo di regata di livello nazionale.