San Giovanni grande festa, Calcio storico ipotesi indoor a febbraio

Firenze – Sarà un 24 giugno all’insegna del ringraziamento e della gratitudine verso i mondi della sanità e del volontariato, che tanto hanno fatto per Firenze e i fiorentini nei duri e difficili mesi dell’emergenza da Coronavirus, quello organizzato dall’assessorato alle Tradizioni popolari guidato dall’assessore Andrea Vannucci.

Per San Giovanni, festa del patrono di Firenze, si terrà una grande festa, con inizio alle 18 in piazza Santa Croce alla presenza tra gli altri del sindaco Dario Nardella, dell’assessore Andrea Vannucci, della vicesindaca Cristina Giachi, dell’assessore all’Educazione Sara Funaro, del presidente del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi e del direttore del Corteo storico della Repubblica Fiorentina e del Calcio Storico Fiorentino Filippo Giovannelli. I protagonisti saranno il calcio storico e il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, che renderanno omaggio a medici, infermieri, operatori sanitari, personale del servizio sanitario regionale e ai tanti volontari della Protezione civile del Comune di Firenze e delle varie associazioni e reti di solidarietà cittadine, che fin dall’inizio della pandemia si sono schierati in prima linea, giorno e notte, al fianco dei cittadini malati e più fragili per alleviare le loro sofferenze e difficoltà, dal primo soccorso al sostegno alimentare.

Il calcio storico celebrerà il personale sanitario che ha fronteggiato l’emergenza sanitaria da Coronavirus nelle corsie degli ospedali, mentre il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina renderà omaggio al mondo del volontariato.

“Questa iniziativa sarà un momento di festa della città – ha detto l’assessore Andrea Vannucci – attraverso la quale vogliamo esprimere l’immensa gratitudine a medici, infermieri, operatori sanitari, personale del servizio sanitario regionale e i tanti volontari che hanno supportato e sostenuto i fiorentini più fragili in occasione della fase acuta della pandemia. A tutti loro vogliamo dire grazie, coinvolgendo l’Istituzione che meglio rappresenta Firenze: il Calcio storico e il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina”.

“La Protezione civile del Comune di Firenze vive del lavoro dei suoi volontari – ha detto la vicesindaca Giachi -, organizzato dai dipendenti dell’ufficio. È un grande dispositivo che nell’emergenza ha mostrato tutto il suo potenziale e la sua capacità di farsi vicino ai cittadini rispondendo alle loro necessità, e rassicurandoli nelle loro paure. Siamo loro profondamente grati, Hanno rappresentato un punto di riferimento e una sicurezza nella gestione dell’emergenza”.

“Sarà il nostro modo per dire grazie a coloro che hanno affrontato in prima linea l’emergenza da Coronavirus – ha detto il presidente del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi -. I calcianti durante la fase 1 dell’epidemia si sono dati un gran da fare per aiutare i fiorentini più fragili e in difficoltà, facendo sentire la loro vicinanza a chi aveva più bisogno. Questa iniziativa è il modo migliore per omaggiare chi ha aiutato la nostra comunità”.

L’iniziativa prenderà il via in piazza Santa Croce, dove avrebbe dovuto svolgersi la finale del Torneo di San Giovanni del calcio storico, che quest’anno non si terrà a causa dell’emergenza da Covid-19, e poi si sposterà in altri luoghi simbolo della città in cui è stata fronteggiata l’emergenza, tra cui i quattro ospedali cittadini (Careggi, Santa Maria Nuova, Torregalli e Ponte a Niccheri), a ognuno dei quali verrà consegnato un palio, realizzato da alcuni studenti fiorentini di due licei cittadini. In tutto gli studenti hanno fatto cinque palii: i quattro che saranno donati agli ospedali sono dedicati ognuno a uno dei colori delle squadre del calcio in costume, mentre il quinto che sarà regalato alla centrale operativa del 118, che ha sede al Piero Palagi, è dedicato ai quattro colori.

Al progetto ‘Palio’, organizzato in collaborazione con l’assessorato all’Educazione gestito da Sara Funaro, hanno partecipato per il liceo artistico ISS Leon Battista Alberti la classe 3C e un’alunna della 5B, seguite dalla professoressa Silvani Stefania, mentre per il liceo artistico statale Porta Romana hanno partecipato le classi 3I e 4I dell’indirizzo in grafica pubblicitaria e 3 studenti del corso post diploma di perfezionamento in arti grafiche, seguite dalla professoressa Claudia Domenicali.

In piazza Santa Croce saranno presenti i rappresentanti delle quattro squadre del Calcio storico e le delegazioni dei volontari del primo soccorso delle Misericordie, delle Pubbliche assistenze, del Comitato di Firenze della Croce Rossa italiana e tutti i volontari della Rete di solidarietà dei quartieri e della filiera alimentare che in questi mesi hanno supportato gli anziani e i cittadini più fragili consegnando a casa spesa e medicinali oltre alla distribuzione dei pacchi alimentari.

Dopo il momento di ringraziamento con il corteo schierato di fronte a tutti i volontari e alle rappresentanze dei quattro colori del calcio in costume i quattro palii saliranno sulle ambulanze e saranno consegnati alle Direzioni sanitarie dei quattro ospedali fiorentini. Contestualmente altre ambulanze porteranno i membri del Corteo Storico della Repubblica fiorentina alla Centrale operativa del 118, alla quale sarà donato un palio e una pergamena a nome del Comune di Firenze, come quella che ogni anno viene consegnata al Magnifico Messere, in segno di gratitudine per l’attività svolta per la comunità fiorentina. La stessa pergamene a sarà consegnata anche agli ospedali della città.

Intanto, dal presidente del Calcio storico fiorentino Michele Pierguidi, giunge l’ipotesi di un possibile recupero a febbraio 2021, con le partite giocate indoor, vale a dire al Mandela Forum. Un progetto ad ora, cui però si sta lavorando, come dice Pierguidi, e a cui sembra che i quattro colori guardino in modo positivo. Se le misure anti covid hanno reso impossibile il tradizionale evento in piazza Santa Croce, tuttavia il recupero avverrebbe in un luogo che può contenere più spettatori (i posti del Mandela Forum sono 7.500, contro i 4mila consentiti dai vincoli artistici sulla piazza) e in un periodo, febbraio, che sarebbe in perfetta sintonia con l’episodio storico che diede vita alla tradizione del Calcio Storico:  il 17 febbraio 1530 i fiorentini assediati dagli eserciti di Carlo V, scesi in Italia per porre fine alla Repubblica fiorentina e riportare i Medici al potere, giocarono la famosa “partita dell’assedio”, per dimostrare quanto tenessero in conto le truppe imperiali.

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