Firenze – Al San Giovanni di Dio inzia la seconda fase di interventi per quanto riguarda i lavori di ampliamento, le ristrutturazioni e quelli propedeutici alla realizzazione di nuovi reparti. Gli interventi che hanno riguardato la nuova pavimentazione del corridoio della sub intensiva del dipartimento di emergenza e urgenza, urgenza cardiologica e direzione infermieristica sono conclusi rispettando il cronoprogramma.
A comunicarlo, è il direttore sanitario del presidio dottor Simone Naldini. “La seconda fase degli interventi – spiega – interesserà la terapia intensiva con la conclusione dei lavori a inizio settembre. A seguire i lavori riguarderanno la zona ingresso familiari e la biblioteca”.
Fino a metà settembre proseguiranno anche gli interventi preparatori alla realizzazione della sala ibrida (sala operatoria con funzioni anche di sala angiografia) in massima prevalenza dedicata agli interventi di chirurgia vascolare. Sempre nel blocco operatorio sarà allestita la nuova Recovery Room con quattro posti letto dedicati all’osservazione intensiva post-intervento ( i lavori si concluderanno in primavera).
E’ stato già affidato il progetto per il nuovo reparto di 18/20 posti letto gestiti dall’area medica per le urgenze del DEA.: si tratta di una ristrutturazione smart per disporre del nuovo reparto con l’inizio dell’inverno, al fine di una migliore gestione delle situazioni di iperafflusso.
Per quanto riguarda la cura della calcolosi Naldini ha annunciato che successivamente sarà acquistato un nuovo litotritore e a breve predisposta un’area dedicata alla litripsia extracorporea con locali più funzionali, accoglienti e performanti e verranno incrementati gli spazi della struttura diabetologica ed in particolare quelli per il trattamento del piede diabetico: queste attività si avvarranno delle programmate ristrutturazioni entro la primavera 2020. E’ in corso uno studio di fattibilità che ha visto un confronto con i professionisti e l’area tecnica per l’incremento degli spazi e un adeguamento tecnologico della gastroenterologia/
E’ stato invece riparato il guasto all’impianto per il trattamento dell’aria (sesto piano) che domenica scorsa ha sversato acqua all’ingresso del reparto di medicina B con infiltrazioni anche nell’accettazione del servizio di allergologia che era chiuso. Nessun disagio per i pazienti ricoverati e gli operatori, in particolare per quanto riguarda la sicurezza, se non quello di un’immagine non proprio positiva degli ambienti interessati.