San Gimignano – La dimensione medioevale di San Gimignano, un antico borgo conosciuto in tutto il mondo, fa da palcoscenico ad un evento dove sperimentazione e ricerca costituiscono il leitmotiv che unisce tre giorni di spettacolo, incontri, performance e danza in insoliti scorci e meravigliosi scenari.
Dal 25 al 27 agosto 2022 in vari luoghi del centro che figura nel Patrimonio dell’Unesco, tra giardini chiusi, cortili, un ex rifugio antiaereo e inusitate location si svolge la decima edizione del Festival “Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere”, una kermesse culturale con un ricco calendario che coinvolge artisti, attori e performer in una sinergia unica e particolare.
Una comunità multidisciplinare all’insegna di un linguaggio contemporaneo, fertile di proposte innovative da sperimentare all’interno di una scena incredibile offerta da un paese dalle torri millenarie, dai vicoli tortuosi, dalle ridenti piazzette con austere chiese e pittoresche corone di secolari edifici.
Partecipano a questo evento artisti e gruppi conosciuti a livello nazionale e internazionale come Michele Santeramo di Fondazione Fabbrica Europa, Instabili Vaganti, Compagnia Atacama, Compagnia IVONA, Compagnia Giardino Chiuso, Teatro dell’Argine, Compagnia Tiziana Arnaboldi, Marco Baliani di Casa degli Alfieri che daranno vita a sette spettacoli.
In programma ci sono due prime italiane, una prima nazionale e una prima regionale, completati da una installazione dell’artista Sebastiano Pelli, due incontri, un laboratorio con Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola e l’indiana Anuradha Venkataraman.
Si inizia il 25 agosto alle ore 18.00 nel cortile dell’affrescato Palazzo Comunale con un incontro aperto al pubblico e agli operatori di settore dove parteciperanno direttori artistici e Carolina Taddei, Assessore alla cultura, per la presentazione del decennale di Orizzonti Verticali.
L’artista visivo Sebastiano Pelli con Andrea Montagnani presenterà Diffusori di contenuti, un progetto da lui curato, composto da 10 sculture in ferro e 10 piccoli megafoni, uno per ogni anno del festival. Il primo megafono, realizzato per l’occasione, sarà installato nel cortile del Palazzo Comunale per tutta la durata del festival e a disposizione di chiunque voglia condividere le proprie idee.
Al Torrione di Mangiapecore alle 19.30 andrà in scena “Storia d’amore e di calcio” di Michele Santeramo, interpretato da Fabio Facchini dove si racconta il primo campionato mondiale di calcio clandestino della storia. Un intreccio tra i vari giocatori, parenti e amori conservano il piacere di una storia italiana genuina e sincera.
Alle ore 22.00 alla Rocca di Montestaffoli in prima italiana la compagnia Instabili Vaganti presenterà Dante Beyond Borders, uno spettacolo di teatro e danza ispirato alla Divina Commedia e al Mahābhārata grazie ad Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola che hanno realizzato insieme all’istituto italiano di cultura di Mumbai e l’istituto Ahum Trust, e la danzatrice classica indiana Anuradha Venkataraman.
Venerdì 26 agosto alle ore 19.00 alla Rocca di Montestaffoli sarà la volta della compagnia romana Atacama con La danza della realtà di Patrizia Cavola e Ivan Truol. In scena 6 danzatori, Nicholas Baffoni, Andrea Di Matteo, Valeria Loprieno, Cristina Meloro, Camilla Perugini, in uno spettacolo ispirato all’universo di Alejandro Jodorowsky.
Alle ore 20.00 alla Galleria Continua la compagnia IVONA proporrà in Prima regionale T.R.I.P.O.F.O.B.I.A. con il coreografo Pablo Girolami che insieme a Guilherme Leal, analizza la paura dei buchi, o meglio di tutte quelle piccole figure geometriche che vicine tra loro creano dei piccoli fori.
Lo spazzasuoni/Suono uno con cui la compagnia Giardino Chiuso debutterà in prima nazionale alle ore 21.30 con replica ore 22.30, in un ex rifugio antiaereo.
Sabato 27 agosto alle ore 17.00 al Palazzo della Propositura si terrà un incontro con gli artisti del Teatro dell’Argine dal titolo Politico Poetico con il racconto, Viaggio intorno a Il Labirinto – Spettacolo in Realtà Virtuale.
Sarà un viaggio nella memoria della Bauhaus, la scuola progressista tedesca, quello che si svolgerà alle 19.30 al Giardino di Sant’Agostino con la compagnia svizzera di Tiziana Arnaboldi, attraverso Autour du corps. La forma di cono della scenografia, trasformata in costume, è una lunga gonna di 4 kg composta da 9 anelli concentrici, che ispira le danzatrici Eleonora Chiocchini e Françoise Parlanti.
Alla fine dello spettacolo il pubblico potrà visitare il sotterraneo del Torrione di Sant’Agostino, dove è installata l’opera Underground di cemento e sassi dell’artista Anish Kapoor.
La Rocca di Montestaffoli sarà anche la scenografia per l’evento di chiusura alle ore 20.30 di Marco Baliani con Opposti flussi.
Venerdì 26 agosto alle ore 11.00 ci sarà una masterclass intitolata Millenial footsteps /Passi millenari sulla scena contemporanea. Tre artisti, Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola e Anuradha Venkataraman, esploreranno insieme al pubblico tecniche, passi ritmici, gesti e mudra della tradizione coreutica classica indiana e sabato 27 sempre alle ore 11.00 è prevista una visita al Palazzo Comunale, alla Pinacoteca e alla Torre Grossa a cura di Marco Lisi per conoscere il patrimonio artistico della città.
Il festival OV è nato nel 2013 a San Gimignano e si avvale della direzione artistica di Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari, curato dalla Compagnia Giardino Chiuso e Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee. Si avvale del contributo del Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di San Gimignano – Assessorato alla Cultura, e con il sostegno di Intesa Sanpaolo.
Per info: www.giardinochiuso.com
Foto: Dante beyond borders (ph. Ashwin Iyer)