San Casciano, “sistemato” il Peep del Bargino

Firenze – Sembra ormai risolta con l’individuazione dei confinamenti, l’affaire aperto da anni che riguarda il Peep della zona residenziale del Bargino. Con l’approvazione da parte del Consiglio comunale di un atto di ricognizione delle aree, sono stati definiti i confini fra le abitazioni e il Comune di San Casciano, in quanto proprietario delle strade e del verde pubblico che insistono in questa zona. Un atto importante che consentirà ai residenti delle 36 abitazioni, situate in via Martiri di Bologna, di ottenere la conformità catastale degli immobili e procedere, in caso di necessità, con la commercializzazione. A causa di misurazioni e interpretazioni catastali non corrette, compiute trent’anni fa, in fase di costruzione degli appartamenti, i lotti risultavano non fedeli allo stato dei luoghi indicati nella mappa catastale. Anche se per piccole parti, gli appartamenti si trovavano ubicati in altre proprietà o in aree spostate per pochi metri.

Il Comune è intervenuto impiegando strumenti e risorse propri con l’obiettivo di portare a soluzione una situazione bloccata da tempo. “Attraverso il lavoro svolto dai nostri uffici e da un professionista al quale abbiamo affidato uno specifico incarico – ha dichiarato il vicesindaco Donatella Viviani – è emersa la necessità di effettuare una ricognizione dei confini fra i lotti e il Comune per collocare gli edifici nelle effettive ubicazioni. Le porzioni di lotti e di aree comunali, contenute nell’atto ricognitivo, sono state poi oggetto di frazionamenti catastali, già depositati presso il Comune ed approvati dai soggetti competenti”.
L’atto ricognitivo si è posto l’obiettivo di risistemare le aree di proprietà privata e comunale attraverso l’individuazione definitiva dei lotti e di alcune porzioni della rete stradale comunale compresa fra i lotti stessi. “E’ stato un lavoro complesso e articolato, giunto ad una fase decisiva – conclude il vicesindaco – il nostro impegno, condiviso lungo un percorso che ha visto la partecipazione attiva dei cittadini in occasione di incontri e riunioni, ha prodotto un risultato importante che si è concretizzato con il frazionamento mappale e il corretto posizionamento degli edifici”.

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