Firenze – Salvini in Toscana, presenza fissa. La contesa elettorale toscana è molto importante per il segretario della Lega, che potrebbe proprio in terra toscana vedere un’ulteriore battuta d’arresto per la sua immagine un po’ offuscata, oppure il salvacondotto per mantenersi non solo saldamente al timone della Lega, ma anche fortemente rafforzato verso le partite esterne grazie all’eventuale espugnazione di uno storico “fortino rosso”. Anche se il candidato del Pd, Eugenio Giani, non rappresenta certo una sinistra d’assalto ed è aiutato anche dalla tentazione del voto disgiunto. Tuttavia ieri, nei vari appuntamenti del tour (che continua oggi con una importante tappa ad Empoli), il leader della Lega ha messo l’accento sulla voglia di cambiare presente in Toscana: “La voglia di cambiare c’è – ha detto – il futuro dipende da voi”. Inoltre, incitando a una campagna elettorale “porta a porta”, ha anche detto che, in caso di vittoria, ” il 20 e 21 settembre non cambia la storia di Firenze ma d’Europa”. Inoltre, ha concluso, “le elezioni non le decide solo chi va a votare, ma anche chi sta a casa”.
In generale nel suo intervento a Firenze in piazza della Repubblica presso il caffè Donnini, Salvini ha toccato i punti fondamentali delle vicende fiorentine: dalla crisi del turismo, chiedendo aiuti importanti per commercianti e imprese, allo stadio e aeroporto, su cui ha lamentato storici ritardi e , in sintesi, poche decisioni a fronte di “tanti discorsi”.
Foto: Luca Grillandini
