Firenze – Salvini a tutto campo. Sotto il sole bollente di luglio, dopo la visita ieri in piazza Duomo al presidio dei Ristoratori Toscana, Susanna Ceccardi torna a incontrare le categorie economiche, stavolta Confcommercio. A questo giro, il compagno di viaggio è lui, Matteo Salvini, che sul selciato di piazza Annigoni, incontra i giornalisti insieme alla candidata. La ricetta per vincere in Toscana, uno degli ultimi fortini rossi della penisola? “Concretezza – risponde Salvini – Susanna ha fatto il sindaco. La Toscana ha bisogno di un sindaco che risolva problemi fermi da anni, i toscani pagano i rifiuti e l’acqua più cari d’Italia, c’è una riforma sanitaria zoppa. e poi, stando alla città di Firenze che il Pd governa da 50 anni, c’è il tema dello stadio, irrisolto, quello dell’aeroporto, la riqualificazione della Fortezza. Abbiamo scelto un sindaco a confronto di qualcuno che invece fa politica da 50 anni”.
Sul candidato del centrosinistra Eugenio Giani, il leader della Lega glissa solo apparentemente, preferisce parlare dei toscani “che si trovano a scegliere fra chi va avanti da 50 anni e il cambiamento”. Cita le sue medaglie al merito, Pistoia, Siena, Arezzo, Pisa, Grosseto … le piazze rosse, insomma, dove il centrodestra ha sfondato nelle ultime comunali. “Dove governano sindaci del centrodestra la differenza si vede”. Ma è la leva economica, quella dei commercianti, il tema forte di oggi: “A Firenze si sta soffrendo più che altrove”, dice Salvini. E fra le criticità indotte, in particolare nelle città turistiche, dalla pandemia, rientra un altro grande tema, quello delle infiltrazioni della criminalità organizzata. Un rischio ben presente dice Salvini, in particolare fra gli imprenditori abbandonati dalla stato e dalle banche.
Stadio, “mandar la Fiorentina a giocare Campi Bisenzio mi sembra una scelta quanto meno bizzarra – dice Salvini- il nuovo Franchi è l’unica soluzione realistica possibile”. E c’è anche la menzione per l’assessore di Carrara, ex Rifondazione Comunista, ora consigliere comunale, che salta sul carro di Susanna Ceccardi. Insomma in questa Toscana sotto crisi, disillusione, rabbia e rancore, tutto sembra possibile.
Intanto, fra i banchi del mercatino, qualche cartello non proprio di benvenuto per la Lega. “Siamo in democrazia”, taglia corto Salvini.
Foto: Luca Grillandini