Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Castiglione d’Orcia – Siamo nella piccola frazione di Campiglia d’Orcia, nel comune di Castiglion d’Orcia, poco meno di 2500 abitanti. Val d’Orcia dunque, area UNESCO ormai dal 2004 una località, Campiglia d’Orcia, con una struttura urbanistica tipicamente medievale, seppure ricostruita alla metà del quattrocento, aggrappata in forma circolare ad un imponente masso roccioso. E lassù, appena ad un tiro di schioppo fuori dal paese, una possente torre medievale, detta Campigliola.
Campiglia dOrcia, nel medioevo una signoria ricca e potente della famiglia dei Visconti che la dominarono dal XII agli inizi del XV Secolo, quando i senesi, rivali e nemici, la sconfissero definitivamente e la distrussero non perdonandogli l’alleanza con Firenze. L’antica torre di Campigliola, inizio XIII sec., era palazzo di rappresentanza della famiglia e sede fortificata.
La torre di Campigliola appare ancora oggi, seppur gravemente lesionata, bella e poderosa. Un luogo speciale, non fosse altro che come unica grande testimonianza d’epoca medievale rimasta di Campiglia d’Orcia, ma speciale anche per la natura incontaminata, per la posizione panoramica, per come domina, laggiù sotto di se’, l’antica via Francigena in uno dei suoi tratti più belli. Speciale per la storia che racconta e potrebbe raccontare con gli opportuni approfondimenti.
Un luogo speciale anche per la storia di paure e di misteri che si porta dietro, le cosidette “fate di Campigliola”! un alone di leggenda che anche oggi coinvolge il paese e che evidenzia con forza un legame sentimentale fra gli abitanti e questo luogo che la fantasia popolare vuole magico.
Un bene culturale già dagli anni ottanta, censito dal Ministero dei Beni Culturali come luogo da salvaguardare e valorizzare: quante volte diciamo o leggiamo che i beni culturali sarebbero una grande opportunità di crescita non solo civile ma anche economica!?…
Ed invece la torre ora rischia il crollo, non è un grido strumentale della nostra associazione, è un dato tecnico, tutti gli architetti che ci ho portato lo affermano!
Per fortuna ora il Comune sembra seriamente intenzionato ad acquisire la disponibilità pubblica del bene, giacché oggi è privato, gli Ottaviani di Roma, che non hanno dato un riscontro alle sollecitazioni del Sindaco. Anche la Soprintendenza di Siena sembra uscire forse da un letargo un po’ lungo… A settembre, questa l’intesa, Comune e Soprintendenza concorderanno quali atti intraprendere verso la proprietà affinché si giunga comunque all’obiettivo del recupero e alla fruibilità pubblica.
E intanto noi dell’Associazione, d’intesa con il Comune, stiamo cercando i primi finanziamenti; in fondo basterebbero 800/900 mila euro per un intervento importante e sapiente sulla torre, con quella cifra si potrebbe assicurare non solo la stabilità del manufatto, ma anche la fruibilità del piano terra idoneo per iniziative culturali/turistiche di vario tipo, ed anche la ripulitura dell’area circostante che si presenterebbe davvero come un pianoro incantato e iperpanormico sulla valdorcia, sull’amiata e alto viterbese.
L’11 agosto come Associazione “per Campigliola” inauguriamo una mostra su questa torre, non smetteremo di lavorare finchè quell’area non diventerà un parco di storia e di natura che sarà, lo vogliamo sottolineare, originale nell’ambito territoriale per le peculiari caratteristiche, e porterà perciò valore aggiunto alla Val d’Orcia e all’Amiata.
Secondo noi sarebbe davvero paradossale, e cattivo presagio, se un bene storico e architettonico di prim’ordine com’è la torre medievale di Campigliola, non trovasse finalmente il suo giusto riconoscimento… Chissà, potrebbe mettere anche a rischio il permanere del riconoscimento dell’UNESCO…Enti e autorità varie competenti, operanti in un’area UNESCO, hanno ancor più responsabilità per la cura attenta e la salvaguardia del territorio!
Associazione “per Campigliola”