Firenze – E’ con una nota della società che gestisce gli aeroporti di Firenze e Pisa, che il Consiglio di Amministrazione di Toscana Aeroporti rende pubblica la notizia della mancata vendita della società handling TAH a Consulta spa. Vendita che sembrava cosa fatta. Il CdA comunica che “ha preso atto della mancanza delle condizioni ritenute necessarie alla definizione di un accordo di cessione della controllata Toscana Aeroporti Handling (TAH) a Consulta”.
“Come già precedentemente comunicato – continua la nota – Toscana Aeroporti ribadisce comunque la volontà di perseguire l’obiettivo strategico di cessione delle attività di handling al fine di concentrare le proprie risorse sulle attività tipiche della gestione aeroportuale”. Toscana Aeroporti aveva avviato a marzo la procedura di due diligence per la cessione della controllata, che conta 450 dipendenti per entrambi gli scali, avendo posto come condizione anche il mantenimento di tutti i posti di lavoro e dei livelli salariali per i dipendenti di Toscana Aeroporti Handling per almeno due anni dalla cessione.
A stretto giro dalla notizia giunge la reazione di Usb Aeroporto, il sindacato di base che sta conducendo una lunga battaglia contro la privatizzaizone dei servizi aeroportuali. “È appena giunta la notizia ufficiale che la vendita della società di handling TAH srl a Consulta SpA è saltata. Non conosciamo ancora i dettagli della mancata finalizzazione dell’accordo di vendita e non nascondiamo la sorpresa nell’accogliere questa notizia dal momento che la procedura di due diligence aveva dato esiti positivi e tutti pensavano che fosse ormai cosa fatta. Magari fra qualche giorno i contorni della vicenda ci appariranno più chiari ma per il momento ci accontentiamo di quella che per noi è una vittoria inaspettata. Piccola o grande che sia non lo sappiamo ancora, permane infatti la volontà di vendere l’handling da parte del gestore aeroportuale, sicuramente però “l’assenza di condizioni necessarie alla cessione…”, come recita lo scarno comunicato di Toscana Aeroporti, non può che essere un grande sollievo per le lavoratrici e i lavoratori di Pisa e Firenze. E diciamo loro onore al merito perché il ruolo primario nella conduzione della dura lotta contro questa operazione di Toscana Aeroporti lo hanno avuto proprio le lavoratrici e i lavoratori dei due aeroporti che hanno messo in campo tutta la loro forza ed energia per contrastare quella che appariva già dagli albori una pura speculazione finalizzata ad abbattere il costo del lavoro nel peggior momento storico per i lavoratori del trasporto aereo. Siamo coscienti che questo non è il momento di abbassare la guardia, pertanto noi di USB continueremo a lottare e ad appoggiare ogni iniziativa di resistenza contro la vendita del comparto handling che inevitabilmente porterebbe con sé un peggioramento delle condizioni lavorative e salariali per le lavoratrici e i lavoratori aeroportuali e un pericoloso abbassamento della qualità del servizio”.