“L’operazione Artoni-Fercam non si farà”. A dirlo è il presidente della Fercam Thomas Baumgartner, che accusa il sindacato di non avere accettato le condizioni che poneva l’acquirente. “Un mese fa si poteva discuterne. Ora l’azienda reggiana sta colando a picco e l’affare non è proponibile. Non ci interessa più”.
Intanto giovedì 16 febbraio uno sciopero generale riguarderà sia la sede centrale che le filiali sparse su tutto il territorio nazionale, tra cui quella mantovana a Valdaro, ed ovviamente coinvolgerà anche gli operatori collaterali.
Le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti chiedono la prosecuzione della trattativa per il subentro di Fercam in Artoni, dopo la rottura avvenuta l’altro giorno e l’annuncio da parte del trasportatore altoatesino di rinunciare all’acquisizione dei rami d’azienda Artoni Group, Artoni Logistica e Artoni Trasporti. In una nota, i sindacati affermano che “Fercam si è sottratta alla prosecuzione dell’esame congiunto sull’acquisizione di ramo d’azienda, in ottemperanza delle procedure promosse dalla stessa azienda e da Artoni il 19 gennaio scorso, che hanno avuto un primo momento di confronto lo scorso 10 febbraio e che non si è ancora formalmente concluso”.
Il comunicato termina dichiarando che “serve l’immediata prosecuzione del confronto per la realizzazione del subentro di Fercam in Artoni. La procedura attivata va rapidamente conclusa per garantire la continuità dell’occupazione e delle attività, considerato il concreto rischio occupazionale per circa 3mila lavoratori tra diretti ed indiretti, qualora Fercam abbandoni pretestuosamente l’acquisizione. Il sindacato è pronto ad affrontare questa delicata fase con tutti gli strumenti necessari”.