Firenze – Il sagrato di Santo Spirito incontrerà lo sport. A dirlo, oggi 21 giugno in consiglio comunale, è la presidente della Commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna, smart city, decentramento, rapporti con i quartieri, città metropolitana Alessandra Innocenti, che sottolinea: “Lo sport come segnale di divertimento, ma anche di grande disciplina. Grazie alla Città metropolitana che ha organizzato le Olimpiadi sportive della città, e sotto lo sguardo attento di Brunelleschi che ha costruito quella meravigliosa Basilica, si terranno delle manifestazioni sportive nel pieno rispetto delle regole Anticovid, e proprio il sagrato insieme ad altri luoghi della città è stato scelto per poterle svolgere”.
Nel mese di giugno e luglio, spiega Innocenti, ci saranno momenti di convivialità e di socialità, mentre. a partire dal 26 giugno, si svolgeranno sul prezioso sagrato una serie di attività volte ad un pubblico sia adulto che ai bambini. Conclude la presidente Alessandra Innocenti: “Si svolgeranno tornei di tennis da tavolo, tornei di bridge e scacchi e tante altre discipline dedicate ai più piccoli”.
“Un primo passo – conclude – per tornare a vivere il sagrato, socializzando e divertendosi grazie allo sport che davvero è un grande insegnamento, di vita e di valori”.
Intanto, sulla cordonatura in Santo Spirito, il sindaco Nardella non si smuove: ci starà e verranno anche messi vasi di piante, il tutto a tutela del sagrato della basilica. Sebbene la soluzione dei paletti e del cordone in piazza Santo Spirito sia “temporanea e provvisoria”, per il momento dunque “rimarrà”. Inoltre, chi ha divelto i paletti e le basi “dovrà risponderne”. Al posto dei paletti divelti, si sta approntando il posizionamento di vasi di piante.
Per il futuro, Nardella continua a sottolineare l’intenzione di promuovere “un concorso di idee” per proteggere il sagrato di Santo Spirito. E di fronte al diluvio di critiche piovute da più parti sulla cordonatura, il primo cittadino ha proposto “che si faccia sul sagrato un ciclo di incontri pubblici con questi storici dell’arte, con questi intellettuali, insieme ai giovani per insegnare che cos’è il senso civico, che cos’è la cultura del bello, e che cos’è il principio costituzionale della legalità, perché ognuno è libero di protestare come vuole, ma la protesta non può mai trasformarsi in provocazione, in arroganza, in offesa e violenza verso il bene comune e soprattutto i beni pubblici, e i beni culturali e storico-artistici”.
Inoltre il sindaco pone una domanda fondamentale, “prima di perdere tempo tutti quanti a fare il concorso di bellezza sui fiori”, vale a dire, quella del “perché siamo arrivati fin qui, chiediamoci perché ci sono casi ripetuti di vandalismo non solo in Santo Spirito ma in tanti altri luoghi della città, perché i fiorentini vivono in tante altre zone di Firenze: e impegnamoci per prevenire questi atti”.