Lucca – Proseguono gli appuntamenti del cartellone della Sagra Musicale Lucchese, il festival più longevo della città di Lucca, e una delle più prestigiose manifestazioni musicali regionali, organizzato da Comune, Provincia e Arcidiocesi di Lucca con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la sponsorizzazione tecnica dell’Oleificio Rocchi. Diretta dal maestro Luca Bacci, che a partire dal 2009 ha raccolto il testimone di monsignor Emilio Maggini, ideatore e direttore, la Sagra offre un appuntamento dedicato alla Santa Croce di maggio.
Domenica 3 maggio ore 21,15 nella Cattedrale di San Martino (pizza San Martino) “Cantilena antiqua – Concentus lucensis ….della Santa Croce, una storia del Volto Santo” un evento basato su documenti e musiche del XV e XVI secolo, con musiche di: Du Fay, Pedrus Hedus, Innocentius Dammonis, Bartolomeo Tromboncino e Anonimi.
Il concerto vuole ricordare, la leggenda, la storia e il culto nato intorno al Sacro Simulacro del Volto Santo di Lucca. Il materiale e le molteplici presenze che compongono questa narrazione musicale, rappresentano culture e tradizioni apparentemente diverse tra loro con testi risalenti al cinquecento. I canti inerenti alla Croce sono estratti da laudari del tardo ‘400 e dalle prime fonti a stampa del XVI secolo e fanno parte di un repertorio polivocale tipico dell’Italia di quel tempo; accanto a questi si potranno ascoltare i canti del repertorio latino in monodia ancora esistenti secondo lezioni del tardo medioevo e del primo cinquecento.
Direttore Stefano Albarello. Voci del Laboratorio InCanto del Concentus Lucesis: Anna Maria Betti, Barbara Da Prato, Luana De Ranieri, Andrea Grossi, Paolo Iacobelli, Lucia Pieroni, Mario Severi, Anna Spicciani, Romana Spinelli, Annalisa Testa, Shadia Zamzam.
Strumenti: Linda Severi (flauto e cialamello), Elisa Severi e Francesco Tognelli (viella), Dante Bernardi (dulciane), Mirko Giuntini e Stefano Albarello (organo portativo), con Ugo Manzini voce recitante, direzione musicale ed elaborazione dei testi: Stefano Albarello.