Firenze –“Il Teatro della Toscana è di fatto è una delle istituzioni più importanti e prestigiose, una porta verso l’Europa come ho ho detto più volte attraverso i linguaggi del teatro” questo è quello che il neo presidente della Fondazioni Teatri della Toscana Tommaso Sacchi ha detto prima della conferenza stampa di presentazioni delle nuove mostre al Museo del Novecento in Piazza Santa Maria Novella.
“Ci tengo a ringraziare anche il direttore generale Giorgetti con il quale mi sono sentito al primo minuto della mi nomina con il quale c’è da tempo prima nella veste di capo segreteria e poi di assessore ed ora di delegato presidente un rapporto di piena condivisione dei programmi, che stanno portando il teatro della Toscana, che quattro anni fa è stato riconosciuto come teatro nazionale e quindi è uno dei pochi soggetti a livello nazionale che hanno questo titolo ministeriale, dal primo momento c’è stata come dicevo una condivisione anche sui piani di lavoro anche di politiche internazionali”.
“Su questo rimanendo nelle mie funzioni di presidente, e quindi ottemperando al compito di rappresentanza ed indirizzo, vorrò proseguire questo dialogo con le città d’Europa. Questo vuol dire lavorare in maniera molto concreta con i teatri francesi, spagnoli, greci, della mitile Europa, scandinavi e potrei continuare all’infinito. Tutti soggetti che hanno segnato la nostra contemporaneità dal punto di vista dell’innovazione dell’avanguardia teatrali, della prosa. Con tutti quelli che hanno ambizione di lavorare con Firenze. La nostra è la città dell’arte è la città del dialogo fra le arti è la città del dialogo tra paesi ed epoche storiche. Quindi io credo che il Teatro della Pergola rimane un nome, un marchio distintivo ed il teatro della Toscana che è questa fondazione che tiene insieme più territori: Scandicci, Firenze il cuore con il Teatro della Pergola, il Teatro Niccolini che tre anni fa è stato annesso alla fondazione e naturalmente Pontedera. Proprio ieri mi sono visto con il sindaco di Pontedera, il Dottor Chelli è c’è stata subito una condivisione di intenti, di visione e di lavoro”.
Questa voglia Europa, si concretizzerà l’11 ottobre in Palazzo Vecchio. “Ospiteremo – conclude Sacchi – il Teatro de La Ville di Parigi e il direttore Emmanuel Demarcy-Mota. Sarà anche un momento di politiche culturali internazionali molto rilevanti e sarà il primo tassello di questa importantissima costellazione di città, di enti teatrali che desiderano dialogare con noi da Firenze. L’apertura verso il resto di Europa, la dimensione internazionale ed il rafforzamento dei grandi nomi di prosa sarà il mio impegno nella mia funzione di presidenza, di indirizzo e di rappresentanza di uno dei maggiori enti culturali della città”.