Tutto esaurito per Luigi Lo Cascio che ritorna per la seconda volta al Teatro Comunale di Antella. Uno spettacolo sull'ultimo romanzo di Luigi Pirandello, il capolavoro che riesce a sintetizzare il pensiero dell'autore nel modo più completo. L'autore stesso, in una lettera autobiografica, lo definisce come il romanzo "più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita". Il pubblico verrà rapito sia dalla bravura del grande attore che dal nuovo lavoro pensato ad hoc per il Teatro Comunale di Antella, a cui Lo Cascio è legato proprio per la dimensione intima.
Luigi Lo Cascio è uno degli attori italiani di maggior talento e personalità usciti dalla nuova generazione. Nato a Palermo nel 1967, abbandona gli studi di Medicina, folgorato dal teatro e si diploma all’Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 1992, con un saggio su Amleto, diretto da Orazio Costa. Sin dal 1988 inizia la sua esperienza sul palcoscenico: è a teatro con Federico Tiezzi, facendosi notare per la sua piccola parte in Aspettando Godot di Samuel Beckett. Lavorerà in teatro con illustri personalità, come quelle di Patroni Griffi, Quartucci, Cecchi. Ben presto anche il cinema si accorge di lui e Lo Cascio inzia una impressionante carriera costellata di innumerevoli successi e riconoscimenti: nel 2000 vince il David di Donatello, come migliore attore protagonista per I cento passi, film che rappresenta il suo esordio cinematografico, per la regia di Marco Tullio Giordana che lo dirigerà in seguito anche nel pluripremiato La meglio gioventù (2003), che gli vale il Nastro d'argento 2004, ex aequo con tutti i protagonisti maschili del film. Nel 2001 vince la Coppa Volpi come miglior attore al Festival del Cinema di Venezia per Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni. Nel 2005 dirige ed interpreta Nella tana, un monologo tratto dall'ultimo racconto di Franz Kafka, La Tana, di cui cura anche la riscrittura e l'adattamento. Per il suddetto spettacolo vince il Premio UBU, quale migliore attore. Nel 2006 lavora con Luca Ronconi nello spettacolo Il silenzio dei comunisti, vincendo nuovamente nell'edizione 2006-2007 il Premio UBU, sempre come migliore attore protagonista. Tra gli altri suoi maggiori lavori per il grande schermo, ricordiamo: Buongiorno, notte, per la regia di Marco Bellocchio, La bestia nel cuore, regia di Cristina Comencini, Il dolce e l'amaro, regia di Andrea Porporati, e Sanguepazzo, con la regia di Marco Tullio Giordana.
Con lo spettacolo Uno, nessuno e centomila, Luigi Lo Cascio non fa altro che riconfermare la sua bravura come attore teatrale. Lo Cascio è alla sua seconda apparizione al Teatro comunale di Antella e già si prospetta un recital su Pirandello in cui il pluripremiato attore confermerà la sua bravura con il pubblico e nel teatro.
Teatro Comunale di Antella
Uno, nessuno e centomila
di Luigi Pirandello
Info & prenotazioni: www.archetipoac.it | prenotazioni@archetipoac.it
Teatro Metastasio Prato
Un tram che si chiama desiderio
di Tennessee Williams
traduzione di Masolino D’Amico
con Laura Marinoni, Vinicio Marchioni, Elisabetta Valgoi, Giuseppe Lanino, Annibale Pavone, Rosario Tedesco
regia ANTONIO LATELLA
Politeama pratese
DUE DI NOI
Autore: Michael Frayn
Regia: Leo Muscato
Genere: commedia
Compagnia/Produzione: ErreTiTeatro30 / Leart'
Cast: Lunetta Savino, Emilio Solfrizzi
Questa commedia, una sorta di trilogia intorno all’universo coppia, fu rappresentata per la prima volta a Londra nel 1970. Era l'esordio teatrale di Michael Frayn, un autore allora sconosciuto, che solo una decina d'anni dopo sarebbe diventato famoso in tutto il mondo grazie al successo di Rumori fuori scena. “Due di noi” è il titolo che racchiude tre atti unici, concepiti per essere recitati da un'unica coppia d'attori che raccontano tre emblematiche e paradossali situazioni matrimoniali.
Teatro degli Industri,
Grosseto, via Mazzini, ore 21
Teatro dell'Elfo
The history boys di Alan Bennett
traduzione di Salvatore Cabras e Maggie Rose
regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
con Elio De Capitani, Gabriele Calindri, Marco Cacciola, Debora Zuin, Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani, Andrea Germani, Alessandro Lussiana, Alessandro Rugnone, Vincenzo Zampa
luci di Nando Frigerio
Lo spettacolo Dopo la trasposizione di “Angels in America”, l’Elfo, ed in particolare Elio De Capitani con Ferdinando Bruni, miete un altro successo unanime riproponendo un testo americano forte, crudo, a tratti scottante, sempre attuale, deciso, The History boys (premio Ubu 2011 come migliore spettacolo dell’anno e come migliore gruppo di attori under 30). Un affiatato manipolo di ragazzotti si agita sulla scena, con carattere, piglio e sicurezza; è una scuola che pare passata attraverso un ciclone, triturata da una catastrofe fisica, ma anche metaforica e generazionale. Buoni e cattivi maestri sono alla deriva di questi studenti-isole, ragazzi intrappolati dentro una sorta di “Attimo fuggente”, meno poetico e più tangibile e scanzonato. Da un lato si respira forte la cappa thatcheriana degli anni ’80, dall’altra incombe il conflitto insito nella crescita: l’incertezza del futuro, la curiosità di conoscere il proprio ruolo nel mondo. L’insegnamento è nozionistico: spot giornalistici e quiz con la risposta pronta; è il nuovo che avanza, mentre il vecchio, la cultura e l’approfondimento, l’analisi e la riflessioni, la partecipazione e la dialettica scompaiono progressivamente.
Biglietti E' attiva la prevendita via web sui siti www.boxol.it e www.boxofficetoscana.it oppure presso Tabaccheria Europa a Grosseto, viale Europa 27/c, (tel. 0564-451557), Bartolucci Expert via dei Mille, 5 (tel. 0564-410155), Rolling Stone via Goldoni, 21 (tel. 0564-22491), Atlanus Viaggi a Follonica, via Trieste, 18 (tel.0566-55369), Coop Follonica, via Chirici (tel. 0566-264341), Museo Arte Sacra a Massa Marittima, corso Diaz, 36 (tel. 0566-901954). Sabato 9 la vendita dei biglietti sarà effettuata al botteghino del teatro degli Industri con orario 16-21.
Informazioni Teatro degli Industri tel. 056421151 – teatrincitta@comune.grosseto.it.
21° Valdarno Jazz Festival
Terranuova Bracciolini, Auditorium Le Fornaci, ingresso 7-10 euro
Un omaggio a Miles Davis e ai suoi tanti modi di comporre. Si inaugura sabato 9 febbraio, con la nuova produzione del Daniele Malvisi Five Group, la 21° edizione del Valdarno Jazz Winter Festival. Alle ore 21.30, presso l’Auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini (via Vittorio Veneto 19) in programma “Virtuos Circle of Miles Davis”, tributo a Davis dell’ensemble jazz capitanato dal sassofonista Daniele Malvisi, musicista e compositore noto a livello nazionale, con Andrea Cincinelli alla chitarra, Gianmarco Scaglia al contrabbasso, Giovanni Conversano alla chitarra, Paolo Corsi alla batteria e percussioni.
L’evento è uno sguardo a 360° sull’opera davisiana, in una genuina dichiarazione d’amore verso l’uomo e la sua eredità, attraverso un percorso musicale atipico, che ne esamina tutti gli aspetti, dalle composizioni giovanili meno conosciute ai grandi successi. In scaletta rivisitazioni dei brani tratti da album quali Nefertiti, Seven Steps to Heaven, Kind of Blue, coesistono con i meno noti Amandla, Tutu, You’re Under Arrest, un’alternanza di esecuzioni filologiche, interpretazioni personali e arrangiamenti originali, in un interplay contagioso. Il suono di Malvisi, nonostante evidenzi sfumature di grandi maestri quali Sonny Rollins e Joe Henderson, possiede una vocalità tutta sua che risulta pienamente evidente nel registro sopra-acuto e nel grande controllo delle dinamiche, tanto che William Parker l’ha definito “strepitoso nel dialogo musicale, come il suo grande cuore che rende più fluida la musica”.
Ingresso ai concerti 10 euro intero – 7 euro ridotto (under 26/ over 65). Possibilità di abbonamento a cinque spettacoli da 28 a 40 euro, escluso Yellow Jackets.
Sito web: http://valdarnojazzfestival.wordpress.com/; info 339 4762352 / 335 6919900; mail a valdarnojazz@gmail.com.
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