Gaetano Polidori un bientinese a Londra : uno spettacolo particolarmente interessante che di fa ripercorrere dall’interno delle due maggiori capitali come Parigi e Londra un periodo particolarmente rilevante della storia europea, quello a cavallo tra XVIII e XIX secolo.
Uno spettacolo ,quindi, di per sé interessante ma che aiuta anche a riscoprire un toscano che merita di essere fatto conoscere al grande pubblico.
Si tratta di Gaetano Polidori nato a Bientina nel 1764( per alcuni 1763) Studiò all’Università di Pisa e nel 1785 divenne Segretario di Vittorio Alfieri ed era con lui in Francia nel 1789 e assisté all’inizio della Rivoluzione. Poi si trasferì a Londra per svolgere l’ attività di insegnante di lingua e letteratura italiana.
Qui si dedicò alla sua passione letteraria scrivendo tragedie, poesie e traduzioni di opere .Ricordiamo ,tra le altre, La Magion del Terrore, sogno poetico in versi sciolti; Il Seduttore punito e le traduzioni di Paradiso perduto di Milton, e Il castello di Otranto di Horace Walpole
Suo figlio , John William, frequentò Byron e Shelley e divenne un famoso scrittore con predilezione per il genere gotico. Anzi fu lui a “creare” nel 1816 il primo vampiro della letteratura inglese, dando vita a un “modello” di vampiro dal fascino perverso e quindi assai diverso da quello crudele e sanguinari oche si è poi affermato nel la letteratura e nel cinema.
Il racconto Il Vampiro nacque in un modo assai inconsueto . In un villa sul lago di Ginevra Byron propose ai suoi ospiti bloccati in casa da una tempesta, di scrivere ciascuno una storia di fantasmi. Da questa gara : nacquero Frankenstein, scritto da Mary Shelley, e Il vampiro di Polidori.
Polidori modellò il proprio vampiro sul modello byroniano dell’eroe tenebroso e maledetto, l’alter ego di Byron stesso).
Inoltre, una delle figlie di Gaetano Polidori sposò un Rossetti, appartenente ad una famiglia esule dall’Italia composta da poeti e pittori preraffaelliti. In particolare il nipote, Dante Gabriel Rossetti, sarà un esponente di punta dei preraffaelliti e fu sempre legato al nonno, E’ lui che ci parla, in una lettera indirizzata al critico William Bell Scott, della morte di Gaetano Polidori avvenuta a Londra il 16 dicembre 1853.
Lo spettacolo “Gaetano Polidori, un bientinese a Londra” sarà rappresentato sabato 8 settembre presso la Villa comunale, (ex villa Pacini), piazza Martiri della Libertà, Bientina con inizio alle ore 21.15.
L’ autrice del testo teatrale Luisiana Tognarini ci spiega di aver immaginato in scena in scena un Polidori ormai molto anziano che ripercorre come in un sogno la sua vita e, in questo racconto onirico, i protagonisti delle sue opere vengono da lui come figure erranti…ed ecco apparire Isabella e Carlo di Spagna che raccontano il loro tragico amore, Eleonora d’Este, amata dal Tasso, ma anche la madre e Vittorio Alfieri, “il tragico astigiano”, il cui ricordo rimane nella mente del poeta fino alla fine.
Luisiana Tognarini aggiunge che lo spettacolo è stato promosso dall’Associazione culturale la Torre, che ha sede in Bientina e si occupa di eventi letterari ed artistici in genere, chiedendo alla nostra Associazione teatrale “Krios Teatro” di pensare ad uno spettacolo che trattasse della vita dello scrittore bientinese e delle sue opere.
L’autrice ci fornisce anche una bibliografia osservando di essersi basata soprattutto sulle seguenti opere : 1) Gaetano Polidori “Opere scelte”. ed. Giardini, Pisa. 2) Gaetano Polidori “La Magion del terrore” Tragedie e drammi, Londra 1842/43. 3) “La fiaba del contadino che va a vendere l’asino al mercato”, ed. Giardini, Pisa.