Arezzo – Si terrà in piazza San Jacopo il prossimo sabato 31 maggio, alle ore 18.00, la prima veglia aretina delle Sentinelle in piedi. Nato spontaneamente in rete e ormai diffusosi in tutta Italia, quello delle Sentinelle è un nuovo ed originale movimento di cittadini che scelgono il silenzio – da praticare immobili, in piedi e leggendo un libro – per condurre una battaglia culturale volta alla difesa della libertà di espressione, della famiglia naturale e del diritto di ogni bambino ad avere un babbo e una mamma, contro le esagerazioni delle politiche di genere.
«Siamo un gruppo di persone di diversa estrazione e provenienza – spiegano Kiara Tommasiello e Pasquale Speranza, portavoce del gruppo aretino – e con la manifestazione di sabato vogliamo esprimere, anche a livello cittadino, la nostra ferma opposizione alle minacce contro la libertà di espressione provenienti dal ddl Scalfarotto (a breve in discussione al Senato), che rischia di rendere penalmente perseguibile anche solo chi si definisca pubblicamente contrario all’estensione del matrimonio e dell’adozione dei bambini alle coppie omosessuali. Saremo in piazza San Jacopo, inoltre, per gridare il nostro no silenzioso e pacifico alle esagerazioni delle politiche di genere e alle discutibili strategie di educazione sessuale che, su pressione di vari gruppi di potere e col coordinamento del discusso Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), si tentano di imporre ai nostri figli fin dalle scuole materne, anche attraverso la lettura di libri scelti appositamente per promuovere l’ideologia gender, la visione di film chiaramente finalizzati a mettere sempre più in discussione la visione della famiglia come società naturale fondata sull’unione tra uomo e donna, o la trasmissione di opuscoli per l’educazione ai rapporti omosessuali (solo per citare recentissimi, e facilmente documentabili, fatti di cronaca)».
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