Siena – Per la prima volta nella storia del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano l’atto conclusivo della 39° edizione dedicata all’aria si terrà straordinariamente a Siena, sabato 2 agosto alle 21.30 in Piazza Duomo (ingresso gratuito). Un evento che sancisce la sinergia tra le istituzioni di Siena e di tutto il territorio provinciale per condividere l’obiettivo comune di promuovere una nuova prospettiva culturale europea, contribuendo al percorso che vede la città candidata a Capitale Europea della Cultura 2019 il cui verdetto sarà espresso il prossimo autunno.
L’aria e le contaminazioni europee del Cantiere arriveranno tra le vie di Siena, animando la città fin dal pomeriggio di sabato 2 agosto, con flash mob e performance estemporanee di artisti e musicisti che si esibiranno in vari angoli del centro storico, per coinvolgere il pubblico e accompagnarlo fino in Piazza Duomo. Davanti alla maestosa Cattedrale, a partire dalle 19, appassionati o semplici curiosi potranno divertirsi ad impugnare la bacchetta e condurre l’orchestra, scoprendo da vicino l’affascinante mondo della musica sinfonica.
Alle 21.30 sul palco di Piazza Duomo si esibirà un organico di 180 elementi guidato dal maestro Roland Böer, direttore musicale del Cantiere, e frutto dell’unione europea tra l’orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester, le energie locali della Corale Poliziana di Montepulciano legata all’Istituto di Musica che porta il nome di Hans Wernere Henze, storico fondatore del Cantiere, e il Coro dell’Accademia di Pescara.
Il programma musicale del concerto si muove tra musiche popolari e pagine insolite del repertorio classico. La primizia è senz’altro la ricostruzione siglata dall’affermato autore tedesco Detlev Glanert su un manoscritto originale del “Te Deum” di Ciro Pinsuti, una prima esecuzione assoluta che vuole promuovere la personalità artistica del compositore di Sinalunga, figura che seppe affermarsi nel panorama britannico dell’Ottocento. Sono previste anche le esecuzioni di due opere tra le più celebri del repertorio classico: l’Ouverture da “Guglielmo Tell” di Gioacchino Rossini e la Settima sinfonia di Ludwig van Beethoven.
Curioso il ritrovamento del manoscritto, tornato alla luce durante le ricerche per la tesi di laurea del cantante lirico Marco Rencinai che si esibirà in Piazza Duomo come tenore solista insieme al soprano Eleonora Contucci, al mezzo-soprano Romina Boscolo e al basso di Florian Plock.