Cecina (Livorno) – Notte Rossa sabato 17 gennaio nei circoli Arci della Toscana con oltre 200 eventi che spaziano dalla musica all’arte, passando attraverso dibattiti e incontri dal pomeriggio fino a notte fonda. Tra le inziative in programma anche il torneo di bocce che si svolgerà al bocciodromo comunale di Cecina con gli ospiti del progetto Sprar (servizio richiedenti asilo e rifugiati) di Arci Toscana. Un match importante dove accanto alle bocce, uno degli sport più antichi e diffusi al mondo, scenderanno in campo la condivisione e la solidarietà.
“Una novità per noi e per loro questa gara di bocce – dice Caterina Vangelisti, referente territoriale Sprar Rosignano – in una struttura che si presta a diventare uno spazio di integrazione. Nei giorni scorsi 6 ragazzi originari del Mali, ospiti a Cecina, sono stati affiancati da alcuni bocciofili che si sono resi disponibili e gli hanno insegnato un po’ a giocare, visto che molti di loro non conoscevano questo sport. La cosa importante – conclude Caterina Vangelisti – è che sarà un bel momento per stare tutti insieme e credo che questo sport, al di là del risultato della gara, possa unire facilmente varie età e varie etnie”.
Il progetto Sprar, Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, dei Comuni di Rosignano, Cecina, Castagneto Carducci e Bibbona è gestito da Arci e ospita ad oggi 24 persone di tutte le età, fra le quali due mamme e tre bambini piccoli.
Per FIB Toscana saranno presenti il Delegato provinciale di Livorno Giorgio Coroni e il Consigliere regionale Luigi Daniele che affiancheranno i dirigenti della Bocciofila Arci Cecina in questa “notte” speciale.
“FIB Toscana e FIB Livorno hanno accolto volentieri l’invito di Arci a collaborare per questa iniziativa di solidarietà e sensibilizzazione – dice il presidente FIB Toscana Giancarlo Gosti – che avrà luogo presso il bocciodromo comunale di Cecina che è anche Centro tecnico federale regionale. Iniziative come questa, che valorizzano la collaborazione fra Associazioni, sono parte integrante dell’attività sportiva e sociale delle bocce. Occasioni come il torneo di bocce della Notte Rossa – continua Gosti – fanno conoscere temi e valori positivi che vanno oltre lo sport, ma che proprio attraverso lo sport possono essere promossi e diffusi. Questo appuntamento – conclude Gosti – vuole essere anche un’occasione per porre le fondamenta di una collaborazione futura con Arci, sia per lo sviluppo dell’impianto di via Corsini che per accogliere aspetti della vita del territorio di cui il progetto Sprar è solo un esempio”.