Firenze – LABA, con la partecipazione e il patrocinio del Museo Leonardo Da Vìnci e il Comune di Firenze, Sabato 16 Gennaio 2016 alle ore 18.30 al CaffèMichelangelo in via Cavour a Firenze inaugura la mostra dal titolo “NOI” …il muro bianco e l’aria limpida… a cura di Massimo Innocenti e Angelo Minisci.
L’evento avràcome oggetto un’installazione di sei giovani artisti della LABA: Veronica Avossa, Maria Chemello, Valentin Osadcii, Marco Pioppi, Sergio Mantovani e Giovanni Bigazzi, che con fotografie e quadri narreranno un continuum di esperienze sensoriali partendo dal tempo dei Macchiaioli per confluire in un dialogo interpretativo contemporaneo.
“Un segno pitto-grafico-fotografico che va a trovare quegli elementi che erano e sono all’origine di ogni ricerca, ma che adesso possono essere altro da sé; mezzi comunicanti dove la parola attende le sensazioni.”
La sera dell’inaugurazione saranno recitate dall’attore Paolo Laponi e musicate dal musicista Francesco Giubasso parole scritte dai Macchiaioli che fecero del loro sentire il vero primo cambiamento. Saràpresentato inoltre, il numero zero della nuova rivista dal titolo “NOI“, un foglio che cercheràdi tracciare pensieri e desideri di chi vuole comunicare idee e cambiamenti.
Lo storico CaffèMichelangiolo di via Cavour dalla seconda metà dell’Ottocento fino al 1920 èstato il luogo che ha segnato la nascita dei caffèletterari fiorentini e non, dove prese vita il movimento artistico dei Macchiaioli. Un luogo insostituibile per la sua unicitàe per la libertàdi essere stato spazio attivo per i nuovi pensieri e per le accese discussioni sul valore dell’arte nuova, per idee rivoluzionarie che di lìa breve dettero vita ad un vero cambiamento politico-sociale e al contestuale rinnovamento dell’estetica pittorica.
Questa è anche l’occasione giusta per dare valore a Firenze Capitale e tornare a riflettere in un luogo dove le contaminazioni si unirono dando vita ad una profonda realtàdi sincero cambiamento nell’arte moderna. L’evento viene patrocinato dal Comune di Firenze con l’espressa volontàdi facilitare il cambiamento e questo progetto vuole essere un inizio di una serie di installazioni in un luogo dove la logica dell’azione torni protagonista del nuovo.