San Casciano dei Bagni – Inaugurato a San Casciano dei Bagni un nuovo percorso espositivo allestito nell’ingresso del Palazzo Comunale che si aggiunge alle altre Stanze Cassianensi. Nel Nuovo percorso espositivo sono stati collocati i reperti rinvenuti nella campagna di scavi archeologici – eseguiti nell’estate del 2020 – nel sito dell’area del “Bagno Grande” a San Casciano dei Bagni, che hanno portato alla luce un santuario romano di età imperiale.
Tra i reperti visitabili nel Nuovo percorso espositivo gli straordinari altari iscritti che recano i nomi delle divinità venerate nel santuario: Apollo, Fortuna Primigenia e Iside e una statua in marmo finemente scolpita, rinvenuta in occasione degli scavi archeologici, che rappresenta Igea.
“La nuova ‘Stanza Cassianense’ è un nuovo punto di partenza chepotrà portare alla creazione di un grande parco archeologico termale. Uno spazio espositivo innovativo il nostro, pubblico, che sarà sempre aperto ai cittadini secondo lo spirito delle antiche terme romane che racconta” , ha dichiarato Agnese Carletti, Sindaca del Comune di San Casciano dei Bagni.
“Possiamo dire di aver scritto una pagina nuova dell’archeologia della Toscana. Queste nuove Stanze Cassianensi non sono solo il racconto delle meraviglie degli altari iscritti e dei reperti dal santuario, ma anche la narrazione del percorso di tutela condivisa che il Bagno Grande ha rappresentato in questo anno” – ha affermato Andrea Muzzi, Soprintendente della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Arezzo, Grosseto.
Il percorso espositivo conduce il visitatore nel cuore del santuario romano del Bagno Grande. L’allestimento racconta il potere curativo delle acque calde di San Casciano dei Bagni e ruota attorno alla grande vasca circolare dove abbiamo rinvenuto gli altari iscritti dedicati ad Apollo, Fortuna Primigenia e Iside. Il luogo prescelto per il percorso espositivo non è casuale. L’atrio del Comune di San Casciano dei Bagni si ‘veste’ dell’archeologia del territorio: un luogo aperto, che segue la vita quotidiana dei cittadini del paese, un luogo accogliente dove l’istituzione incontra il singolo. Quell’accoglienza e quel carattere pubblico che erano la cifra fondamentale del santuario presso la sorgente calda del Bagno Grande in epoca romana, rivivono in questa nuova Stanza Cassianense. E in parte rivive il sogno del ‘piccolo e patrio museo cassianense’ che nel Settecento il medico Annibale Bastiani aveva creato” – ha dichiarato Jacopo Tabolli, Funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Siena e Coordinatore del Comitato Scientifico del progetto di scavo di San Casciano dei Bagni e docente a contratto all’Università per Stranieri di Siena.
In occasione dell’inaugurazione erano presenti anche gli Amministratori comunali e del Gruppo Archeologico di Tuscania che hanno consegnato alla Sindaca di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti, il “Premio Ennio Staccini – Città di Tuscania”, premio che viene consegnato alla più significativa esperienza dell’archeologia italiana nel 2020 che ha visto la partecipazione al voto sia popolare che del Comitato Scientifico promotore dell’iniziativa.