Scandicci – La Badia di Settimo potrebbe essere riunificata e restaurata per realizzarci una residenza al servizio della Scuola Superiore di Magistratura. A parlarne è stato martedì 24 febbraio 2015 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante l’intervento all’ inaugurazione dei corsi della Scuola Superiore di Magistratura a Castel Pulci (Scandicci) per l’anno 2015. “Alla piena operatività della Scuola Superiore di Magistratura – ha detto il Capo dello Stato – potrà contribuire la possibilità di avere a dipsosizione, come auspicato dal Presidente Onida, la vicina Badia di Settimo, per la quale si sta opportunamente adoperando anche l’Amministrazione Comunale di Scandicci”.
Nella sua prolusione, infatti, il Presidente della Scuola Superiore di Magistratura Valerio Onida aveva detto: “In prospettiva di medio termine, sarebbe decisiva la prospettata operazione di restauro di un altro edificio di grande valore architettonico, la qui vicina Badia a Settimo, la cui trasformazione in residenza destinata alla Scuola potrebbe risolvere nel modo migliore il problema dell’ospitalità delle migliaia di magistrati che la frequentano per brevi periodo tutto l’anno: problema che oggi affrontiamo avvalendoci, non senza difficoltà e inconvenienti, delle strutture fiorentine, non scarse, ma la cui disponibilità, ai livelli di costo per noi sostenibili, è fortemente condizionata nelle stagioni del massimo flusso turistico”.
“Accogliamo con grande soddisfazione l’interessamento diretto del Presidente della Repubblica per il recupero della Badia di Settimo – ha commentato il Sindaco di Scandicci Sandro Fallani – il Comune di Scandicci per primo ha compreso che per riqualificare l’abbazia di Settimo era necessario individuare una funzione importante e di pregio e non limitarci ad un semplice progetto di restauro. Per questo abbiamo studiato il progetto di fattibilità per la residenza degli allievi e dei Magistrati, siamo stati a Roma per presentarlo, lo abbiamo condiviso con la Scuola di Magistratura che a sua volta lo ha illustrato alla Presidenza della Repubblica; questa soluzione ha come obiettivo il recupero di una delle testimonianze storiche e architettoniche di massimo rilievo in tutta l’area fiorentina, qual è l’abbazia cistercense di San Salvatore e San Lorenzo a Settimo, e la realizzazione della residenza per gli allievi e dei Magistrati che frequentano i corsi alla villa di Castel Pulci, a breve distanza dalla Badia di Settimo”.