Ruota della polemica, Lega e Sinistra all’assalto, Nardella adombra querele

Firenze – Mentre il bando della ruota panoramica alla Fortezza da Basso già dà il risultato, premiando il progetto del patron di Runner Pizza Tiziano Capitani a scapito del gruppo Moruzzi che gestisce in piazza delle Cascine luna park e ruota panoramica mignon, la polemica riesplode. I 55 metri di ruota panoramica (con annessa pista del ghiaccio), che aveva già attirato, proprio su queste pagine (https://www.stamptoscana.it/ruota-panoramica-lo-storico-bencivenni-paradossale-a-firenze-citta-di-vedute-dallalto/) gli strali dello storico Mario Bencivenni, che ne contestava sia l’utilità che il posizionamento nel giardino monumentale della Fortezza (tutelato peraltro come l’intera area) sembrano non andare giù per molti motivi, non solo quelli illustrati dallo studioso.

Gli scudi che vengono alzati da parte del capogruppo in consiglio comunale della Lega, Federico Bussolin, rinfocolano a onor del vero una questione solo tangente la ruota, riguardando non solo e non tanto la scelta tenacemente perseguita dall’amministrazione di costruire una ruota panoramica a Firenze, bensì il soggetto vincitore, Mister Runner Pizza, come è affettuosamente chiamato a Firenze, Tiziano Capitani. Che un anno fa, sempre per questioni di ruota panoramica, fu indicato come un finanziatore della campagna elettorale di Dario Nardella dallo stesso Bussolin. Indicazione rispedita al mittente dallo stesso Capitani, ma che di fatto viene in qualche modo rilanciata da Bussolin nella domanda di attualità che verrà presentata dalla Lega nel prossimo consiglio comunale, ovvero lunedì. Nel testo infatti viene chiesto se fra i partecipanti dell’avviso pubblico sono presenti persone fisiche o giuridiche che hanno finanziato la campagna elettorale dell’attuale Sindaco di Firenze oltre a “quali sono le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione a realizzare, in più occasioni, un avviso pubblico per la selezione di un progetto riguardante la realizzazione di una ruota panoramica; e se tra i partecipanti dell’avviso pubblico sono presenti persone fisiche o giuridiche che stanno sponsorizzando iniziative del Comune di Firenze”. Non solo; l’intenzione del gruppo Lega è anche quella di presentare un’interrogazione riguado un altro punto fondamentale, ovvero la chiarificazione di un dubbio emerso all’analisi del “Regolamento per la concessione di aree comunali per l’installazione e l’esercizio di singole attrazioni dello spettacolo viaggiante di parchi divertimento e piccoli complessi di attrazioni di spettacoli circensi degli spettacoli acrobatici di auto e moto e dei balli a palchetto”. Infatti, spiega il capogruppo Federico Bussolin,  all’art. 24 del suddetto regolamento, si legge: “Chiunque intenda partecipare al bando per l’assegnazione di postazioni per attrazioni singole e piccoli complessi di attrazione deve, a pena di esclusione: d) essere titolare di autorizzazione di operatore di spettacolo viaggiante rilasciata dal Comune di residenza valida su tutto il territorio nazionale per l’attrazione/le attrazioni oggetto di richiesta”. Ed ecco il dubbio: “Essendo ben nota l’area commerciale della società che si è aggiudicata il bando, chiediamo all’Amministrazione se sono stati verificati i requisiti, ossia se la società in questione è in possesso della licenza di spettacolo itinerante. Elemento, questo, che incide sostanzialmente sull’esito del bando stesso, in quanto lo stesso articolo precisa che, al comma 2, in caso di mancati requisiti vi è la decadenza dell’eventuale collocazione nella graduatoria. Un requisito che non si soddisfa con l’aggregazione susseguente di altri collaboratori, in quanto il Regolamento non ne fa menzione”.

“Chiarito questo dubbio – conclude Bussolin – ci auguriamo che il Comune di Firenze possa avere al più presto non solo una ruota panoramica, ma anche una migliore gestione del traffico cittadino e della sicurezza urbana visto che, sul tema della ruota panoramica, il vigore non è certo mancato”.

Tutta la querelle alimenta un certo nervosismo da parte del sindaco di Firenze, che sulle eventuali allusioni a eventuali finanziamenti da parte di Capitani rilanciata dalla Lega, reagisce minacciando querele. A margine di un odierno incontro con la stampa, Nardella  si dice “stanco di allusioni denigratorie inaccettabili”.

La questione ruota panoramica fa intervenire anche i consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, che porteranno la domanda d’attualità in consiglio comunale lunedì prossimo. Il unto critico riguada, per i due consiglieri, la stessa razionalità di porre a Firenze una ruota panoramica, ma anche l’ostinatezza da un lato da parte del sindaco nel “volerla a tutti i costi”, e la velocità dell’aggiudicazione del bando.

“Bocciato il piazzale, messa da parte l’ipotesi delle Cascine, ecco che l’avviso pubblico per la Fortezza da Basso – spiegano i consiglieri – registra la presentazione di due offerte, tra cui quella della Sviluppo PG SRL, già fattasi avanti per l’ipotesi precedente e che ci è sembrata chiaramente la più determinata a voler realizzare il progetto, almeno stando agli accessi agli atti già effettuati e a quanto visto in sede di apertura delle uniche due buste arrivate. Ci è voluto anche poco per stabilire quale delle due fosse la più valida.
Se le previsioni di flussi turistici – continuano Palagi e Bundu – ci dicono che la direzione intrapresa da Firenze è già significativa, perché si insiste a volere un’attrazione turistica (tra i 30 e i 55 metri di altezza) a tema natalizio e autofinanziata (facile da prevedere) con le attività di somministrazione di alimenti e bevande? Faremo accesso agli atti per vedere meglio i dettagli di questa infelice idea, sviluppata senza il coinvolgimento di Firenze Fiera, che pure gestisce spazi limitrofi.
Lo spirito più commerciale di metà dicembre è servito. Passate le festività proponiamo di installare una ruota panoramica per ogni studentato…
Sempre che ci sia qualche realtà privata – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – che lo richiede, visto che la politica di Palazzo Vecchio ci sembra sia quella di limitarsi ad assecondarle”.

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