Emanuele Cavallaro bis per Rubiera, il sindaco uscente rientra con oltre il 67% dei voti e subito dopo posta questo commentone su facebook:
“#Rubiera mi ha rieletto sindaco con il 67,72 %. E’ un numero enorme, a pensarci bene. Grazie a tutti i miei concittadini che in queste settimane mi hanno offerto la loro stima ed il loro incoraggiamento. “Dài che sei un bravo sindaco, vedrai che andrà bene”. Stasera mi sento come quegli innamorati che scoprono che la loro bella li ricambia: perchè un pochino penso ormai di essermi davvero innamorato, di Rubiera.
Dicono che fosse vent’anni che non si vedeva una percentuale del genere. E’ circa il 15% in più dei voti ricevuti cinque anni fa. Ecco, Rubiera, volevo dirti che ho già capito che a un risultato grande come questo corrisponde una grande responsabilità: certamente cercherò davvero di essere il sindaco di tutti, anche di coloro che “non la pensano come me”.
Non mancava la “concorrenza”: tutti i principali partiti erano presenti sulla scheda, ma devo dire che la campagna elettorale si è svolta in modo esemplare, senza essere insipida ma nello stesso tempo senza dar vita a quelle risse che fanno male alla comunità. Spero davvero che questo sia lo spirito con cui ci potremo confrontare nel nuovo Consiglio Comunale. “Concorriamo” tutti al bene comune.
Grazie ai formidabili candidati della lista Rubiera2020, alla loro credibilità ed alla loro passione: hanno raccolto oltre 1800 preferenze, a riprova della qualità di una lista davvero “civica”.
Grazie ai grandiosi volontari della campagna, che hanno distribuito il nostro programmino casa per casa, “che spendiam meno e parliamo con della gente”: senza le loro gambe e le loro mani non avremmo potuto mai spiegare le nostre idee a tanti concittadini. Grazie a chi li ha coordinati con la solita dedizione, eleganza e discrezione.
Grazie a mia moglie ed ai miei figli.
Che la figlia pare abbia detto, quando mia moglie le spiegava che si aspettavano i risultati, che ma sì, dai, non preoccuparti, che quando vuole papà sa anche esser bravo”.