La Befana si è fermata stamattina 5 gennaio in piazza della Signoria per il sindaco e i consiglieri comunali. Una Befana che si chiama Rsu Ataf, e che ha portato in dono calze piene di carbone corredate di nomi e fotografie ritratto per i “beneficati” dall’arzilla vecchietta. La singolare donazione epifanizia non ha colpito tutti indiscriminatamente però: i “doni” sono andati ai consiglieri che a dicembre votarono positivamente per l’approvazione della delibera che di fatto apre la strada alla privatizzazione di Ataf. Il motivo dell’iniziativa è espresso in maniera sintetica in un volantino che le Rsu del trasporto pubblico hanno fatto girare: ''Il 13 giugno festeggiavano la vittoria del referendum contro le privatizzazioni dei beni comuni, il 22 dicembre approvavano la privatizzazione del bene comune Ataf. Alla faccia della coerenza. Dipendenti R.E.N.Z.I. spa''. Sul foglio, le facce e i nomi dei consiglieri che sostennero la delibera. E poi, ancora informazione per tutti i presenti e i cittadini su altri documenti diffusi nel corso della manifestazione. Il contenuto mette a nudo i risvolti critici dell’azienda, commentando scelte e comportamenti della dirigenza Ataf e dell’amministrazione comunale: ''Lo sapevate che molti degli autobus nuovi sono soltanto riverniciati di bianco al prezzo di 5.000 euro ciascuno?''; ''lo sapevate che Ataf possiede 400 autobus per un valore di 30 milioni ma Renzi vende l'azienda ai francesi per 8?''; ''lo sapevate che Filippo Bonaccorsi è presidente di Ataf, LI.nea, Gest, City Sightseeing… non sarà in conflitto d'interessi?'', solo alcune fra le scritte esibite e diffuse al pubblico. Nel corso del presidio, a cui hanno preso parte, tra i dipendenti di Ataf, i sindacalisti di Faisa Americo Leoni e di Cobas Alessandro Nannini, è giunto uno dei destinatari degli strali e dei “regali” dell’Rsu Ataf-Befana, il consigliere di Sel Eros Cruccolini, che si astenne nel voto sulla delibera, facendo infuriare il suo stesso partito che aveva dato mandato di votare contro. Cruccolini ha chiesto ai contestatori di poter tenere la calza con il carbone a lui dedicata. ''La prendo con me per ribadire davanti a voi il mio impegno a lottare contro l'ipotesi di privatizzazione di Ataf dall'interno della maggioranza'', ha spiegato a sindacalisti e giornalisti presenti. Un impegno solenne, specie se preso davanti alla strana “Befana” che oggi lo ha voluto …. “premiare”.