Rsa e covid, Spinelli annuncia un piano dedicato alle strutture per gli anziani


Firenze – Rsa, il punto più “molle” della pancia del drago. E sul contagio nelle Rsa interviene l’assessora al sociale Serena Spinelli: “I dati che ci arrivano dalle Rsa ci preoccupano. Su questo tema abbiamo concentrato la nostra attenzione fin dall’inizio. Stiamo lavorando con tutti gli attori del sistema, al fine di varare un piano complessivo che consenta una più certa separazione tra ospiti positivi e negativi. E’ un programma che definiremo nei prossimi giorni e che deve prevedere una rapida individuazione di ospiti ed operatori positivi, una corretta presa in carico assistenziale da parte del sistema sanitario e una adeguata collocazione degli ospiti nei livelli di assistenza più appropriati”. Il tema è all’attenzione congiunta sia dell’assessora spinelli che dell’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini.

La Regione varerà un provvedimento a difesa degli anziani ospiti delle residenze, che definirà nella maniera più precisa possibile tutti i passaggi della presa in carica delle persone.
“Questo ulteriore provvedimento – precisa Serena Spinelli – si aggiungerà a quanto già indicato nelle ordinanze attualmente in vigore e alle indicazioni recenti circa l’individuazione di Usca dedicate alle Rsa e la priorità da assegnare all’effettuazione e all’esame dei tamponi degli operatori e degli ospiti. Metteremo a punto anche un sistema di monitoraggio dei dati relativi ai tamponi effettuati e ai loro risultati, che ci consenta di avere aggiornamenti in tempo reale”.

Ad oggi su circa 12.500 ospiti delle oltre 300 Rsa toscane, 1.103 risultano positivi, con vari livelli di sintomaticità e dunque di gravità, mentre gli operatori positivi sono circa 100.

Al momento, ed è per questo che occorre agire tempestivamente, le persone risultate positive al tampone, sia tra gli ospiti che tra gli operatori, sono per la maggior parte concentrate in un numero limitato di strutture.

“Siamo consapevoli – conclude l’assessora – che i numeri ci impongono di adottare soluzioni organizzative coraggiose, ma confidiamo di farlo potendo contare sulla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, che finiremo di consultare ed incontrare nelle prossime ore”.

Un altro punto delicato circa l’attenzione per i dati del virus era stato sollevato dai sindaci dell’Empolese Vald’Elsa che, a fronte di dati “simili a quelli di Piemonte e lombardia”, avevano ventilato la possibilità di una zona con provvedimenti più stringenti. Sulla questione, è intervenuto il presidente della Regione Eugenio Giani: “I sindaci dell’Empolese Valdelsa mi hanno chiesto l’adozione di misure restrittive speciali visto l’incremento dei contagi – ha detto il presidente – li ho incontrati ad Empoli garantendogli, come da ordinanza 96, il supporto della Regione nell’assunzione di provvedimenti restrittivi a scopo preventivo. Disporrò un’indagine epidemiologica sulla zona per valutare l’applicazione di misure più stringenti. Continuiamo a lavorare in squadra per salvaguardare la salute di tutti i toscani”. Il presidente della Regione Toscana  aveva risposto su Facebook.

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