Un altro viaggio che il governatore Rossi non dimenticherà: il treno regionale con cui voleva raggiungere Grosseto cambio a Pisa, per partecipare ad alcuni appuntamenti istituzionali, annunciato dapprima in ritardo è stato soppresso. “Il treno delle 6.08 da Firenze per Pisa é partito ed é arrivato puntuale e sarebbe stato in tempo per il Freccia Bianca delle 7.32. Fin qui tutto bene. Ma io – si legge – avevo previsto di prendere il treno regionale delle 7.45 che sarebbe arrivato a Grosseto alle 9.28. Questo treno prima é stato annunciato in ritardo e poi soppresso, dicono per mancanza del materiale rotabile, cioè del treno stesso! Quindi ho dovuto fare un’integrazione al biglietto e sono in attesa di un Freccia Bianca per arrivare a Grosseto circa un’ora dopo. Vediamo come va a finire anche se non é una buona cosa sopprimere un treno…”.
In seguito, al suo arrivo a Grosseto, sottolineando l'importanza dei Freccia Bianca e Intercity per la mobilità del territorio, ne ha sottolineato anche la valenza sociale, sollecitando nel contempo il governo centrale a "prendersi carico di questo problema". Inoltre, ha anche specificato che, dal moento che ci sono già stati troppi tagli, non si può "regredire in termini di servizio". E dunque? Forse i finaziamenti andrebbero trovati “caricando qualcosa sui biglietti dell’alta velocità come prevede la legge, il decreto Monti del 2011″. Infine, per quanto rgiuarda la linea Firenze-Grosseto, dopo il crollo provocato dall'alluvione, Rossi ha mparlato di rirpistino per un nuovo uso e una sua "valorizzazione turistica". Troppe le tre ore e emzza di tratta di ora, "i tempi vanno contenuti e la linea va ammodernata" ha concluso Rossi, ricordando l'assicurazione ricevuta da Ferrovie dello Stato circa il fatto che entro l’estate "la situazione tornerà alla normalità”.