Figline di Prato – Nel rispetto delle limitazioni imposte dalla lotta contro il corona virus, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sabato 25 aprile celebrerà la Festa della Liberazione dal nazifascismo non solo in maniera virtuale.
Ha scelto infatti di recarsi, accompagnato dal sindaco di Prato, Matteo Biffoni, a Figline di Prato dove in mattinata deporrà una corona d’alloro di fronte al monumento situato in via Maggio che ricorda l’eccidio che i nazisti compirono proprio il giorno in cui dovettero abbandonare la città, ormai liberata, uccidendo il 6 settembre 1944, 29 giovani partigiani partigiani catturati il giorno prima.
Si tratterà di una cerimonia semplice alla quale parteciperà anche una ristretta rappresentanza dell’Anpi, l’Associazione dei partigiani e alla quale non potranno essere presenti altre autorità, gonfaloni e nemmeno i cittadini.
E’ il modo scelto per ricordare comunque i circa 4.500 civili toscani uccisi dai nazifascisti nelle più di 280 stragi che hanno insanguinato 83 Comuni della Toscana tra il 1943 e il 1945.
Il presidente Rossi alle 9.30 inserirà nella sua pagina facebook, https://www.facebook.com/
Poi, come detto, si recherà a Figline di Prato per l’omaggio simbolico a tutti gli uccisi nelle stragi e per la celebrazione del 25 Aprile.